Il recesso del datore di lavoro è vietato se è causato da: motivi discriminatori (sindacali, di razza, religione, sesso, ecc.); nullità; malattia, matrimonio; gravidanza e/o fruizione di congedi parentali; motivo illecito determinante; insussistenza del fatto; mancato ripescaggio; vizio di motivazione; vizio di procedura.
A.T.
Licenziamento illegittimo: tipologie