Il principio di immediatezza della contestazione disciplinare mira, da un lato, ad assicurare al lavoratore incolpato il diritto di difesa nella sua effettività, così da consentirgli di allestire prontamente il materiale difensivo al fine di contrastare efficacemente il contenuto degli addebiti e, dall’altro, nel caso di ritardo della contestazione, a tutelare il legittimo affidamento del prestatore sulla mancanza di connotazione disciplinare del fatto a lui imputato (Cass. n. 10343/2019 e Cass. n. 10642/2017). In tal senso l’immediatezza della contestazione è un elemento costitutivo del diritto di recesso del datore di lavoro, che va intesa in senso relativo, dovendosi tener conto della specifica natura dell’illecito disciplinare, nonché del tempo occorrente per l’espletamento delle indagini, che è tanto maggiore quanto più è complessa l’organizzazione aziendale (cfr. Cass. n. 16841/2016; Cass. n. 281/2016 e Cass. n. 1248/2016).
F. B.