Nel transito di personale ad altro ente pubblico sono escluse dalla retribuzione le somme che trovano causa in una situazione contingente e temporanea
Nota a Cass. 19 luglio 2017, n. 17775
Francesca Albiniano
Nel caso di personale transitato presso altro ente pubblico, rientrano nella garanzia di mantenimento della posizione retributiva maturata soltanto le indennità che “costituiscono una componente retributiva fissa e continuativa avente il carattere di generalità”.
Il principio è stato ribadito dalla Cassazione 19 luglio 2017, n. 17775 (v. anche Cass. n. 19916/2016) con riguardo ad una fattispecie in cui taluni i lavoratori erano passati dall’Azienda autonoma di soggiorno e turismo di Alghero (soppressa con L. R. Sardegna. n. 7/2005) al Comune di Alghero. Il ricorso aveva ad oggetto la corresponsione delle indennità di posizione, maneggio denaro e videoterminalista percepite presso l’ente di provenienza.
La Corte ha precisato che il riferimento agli “emolumenti fissi e continuativi” (secondo la dizione espressamente utilizzata dall’art. 24 della L. R. Sardegna n. 7/2005) riguarda esclusivamente le voci di retribuzione riconosciute a tutti i dipendenti. Restano escluse le somme che trovano causa in una situazione contingente e temporanea, in quanto destinate “a venire meno una volta che questa sia cessata” ovvero i “compensi erogati in ragione di particolari modalità della prestazione lavorativa o collegati a specifici disagi o difficoltà, i quali non spettano allorché vengano meno le situazioni cui erano collegati (v. Cass. n. 1156/2014, relativamente all’indennità di posizione da escludere dalla base di computo dell’indennità di buonuscita che riguarda solo emolumenti fissi e continuativi; Cass. n. 20604/2013, sull’indennità di distacco; Cass. n. 12906/2013, per quanto concerne le voci premiali, connesse ai risultati; e Cass. n. 10449/2006).
Sicché, il Comune presso cui sono transitati i lavoratori non è tenuto a corrispondere indennità (quali quella di posizione, di maneggio denaro e di videoterminalista), “prive del carattere di generalità e connesse a situazioni collegate a specifiche responsabilità o modalità di svolgimento della prestazione lavorativa, suscettibili di venir meno in caso di mutamento della situazione a cui sono collegate”.