Prassi – CNCE – Comunicato 10 dicembre 2020

Pagamento diretto ai lavoratori, Sent.
Corte di Appello di L’Aquila n. 718/2020

 

Si allega, alla presente, copia della sentenza della
Corte di Appello di L’Aquila n. 718/2020 del 26
novembre 2020 resa a seguito dell’impugnazione avverso la decisione del
Tribunale di Teramo (sentenza n. 449/2019 già trasmessa con comunicazione CNCE n.692 del 02/03/2020), con la
quale è stato rigettato l’appello interposto dall’impresa e confermata
integralmente la pronuncia di primo grado a favore della Cassa Edile (Cassa
Edile di Teramo e non di Chieti come erroneamente indicato in sentenza – sul
punto è in corso la procedura di rettifica).

La sentenza in argomento riveste particolare
importanza relativamente alla nota problematica dei pagamenti diretti degli
accantonamenti da parte dell’impresa ai lavoratori ritenendo che, tali
versamenti, non abbiano efficacia liberatoria.

La Corte, nonostante parte opponente abbia
espressamente richiamato le recentissime ordinanze della Corte di Cassazione
sul tema, ha confermato fermamente la propria posizione (cfr. Corte di Appello
L’Aquila n. 289/14) ritenendola non superata da tali pronunce. Ha, infatti,
sottolineato nuovamente che, con la presentazione delle denunce mensili,
l’impresa si sia obbligata, attraverso la sottoscrizione della dichiarazione in
esse contenuta, ad applicare il CCNL in vigore ed i relativi Accordi
provinciali per gli operai edili ed affini. La sottoscrizione di tale
dichiarazione, quindi, conferma la volontà dell’impresa di assoggettarsi alle
fonti collettive comprensive dello Statuto e Regolamento della Cassa.

La sentenza sottolinea, vieppiù, la finalità
previdenziale ed assistenziale dei versamenti presso la Cassa Edile che, nel
caso di pagamento diretto ai lavoratori, verrebbe frustrata se non elusa da
un’anticipata e diretta dazione ai prestatori di lavoro. Aggiunge, peraltro,
che il pagamento diretto non integra un’automatica revoca della delegazione di
pagamento.

La sentenza conclude quindi che, in caso di
pagamento diretto, l’impresa può agire nei confronti dei lavoratori con
un’azione di ripetizione dell’indebito.

Data la rilevanza del contenuto della pronuncia in
commento, conforme alle indicazioni già fornite dalla CNCE, se ne raccomanda la
più ampia diffusione.

Nel rimanere a disposizione per i chiarimenti del
caso, si inviano cordiali saluti

 

Allegato

Sentenza Corte di Appello di L’Aquila n. 718/2020

Prassi – CNCE – Comunicato 10 dicembre 2020
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