La procedura di trasferimento volontario del dipendente tra pubbliche amministrazioni diverse realizza una cessione del contratto e pertanto appartiene alla giurisdizione del giudice ordinario.

Nota a Trib. Milano (ord.) 6 agosto 2024

Pamela Coti

In tema di pubblico impiego privatizzato, è di competenza della giurisdizione del Giudice Ordinario la controversia relativa al diritto all’assunzione all’esito di una procedura di mobilità esterna per passaggio diretto tra pubbliche amministrazioni.

È quanto deciso dal Tribunale di Milano (ord.) 6 agosto 2024 con riferimento al ricorso proposto da una dipendente pubblica che, avendo partecipato ad una procedura di mobilità volontaria regionale, si era vista negare il nulla osta alla mobilità da parte dell’Amministrazione di appartenenza.

Al riguardo, il Giudice, adottando un consolidato orientamento giurisprudenziale, ha rilevato che:

  • “la procedura di trasferimento volontario del dipendente tra pubbliche amministrazioni diverse, che realizza una cessione del contratto secondo i moduli civilistici di cui all’art. 1406 c.c, salve le integrazioni derivanti dall’art. 30 del D.Lgs n. 165/2001, non involge, neppure quando sia qualificata come bando, i poteri autoritativi delle amministrazioni, ma solo la capacità di diritto privato di acquisizione e gestione del personale, da esercitare secondo le regole per essa previste” (così, Cass. n.26265/2021);
  • il diritto all’assunzione a seguito di mobilità esterna appartiene alla giurisdizione del giudice ordinario “atteso che nell’ambito di tale procedura non viene in rilievo la costituzione di un nuovo rapporto lavorativo a seguito di procedura concorsuale ma una mera modificazione soggettiva del rapporto preesistente con il consenso di tutte le parti e, quindi, una cessione del contratto” (Cass. n.33213/2018; Cass. n.16452/2020).

Sulla base di tali principi, il Tribunale ha ritenuto non provata la carenza di organico che avrebbe giustificato – secondo la P.A. resistente – il diniego del nulla osta ritenendo, allo stesso tempo, sussistente il requisito del periculum in mora costituito in particolare dal rischio di una lesione definitiva alla carriera e all’accrescimento della professionalità della lavoratrice.

Sentenza

 

Competente a pronunciarsi in tema di mobilità volontaria del pubblico dipendente è il Giudice Ordinario
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