Diritto dei sindacati alle informazioni sul funzionamento dell’algoritmo e comportamento antisindacale. Nota a Trib. Palermo 20 giugno 2023 Maria Novella Bettini
Responsabilità contrattuale: l’orientamento della giurisprudenza
Claudia Giagheddu Saitta
Indennità per ferie non godute, prescrizione e onere della prova in capo al datore di lavoro
La Cassazione riepiloga gli orientamenti della CGUE in materia di ferie annuali retribuite. Nota a Cass. (ord.) 20 giugno 2023, n. 17643 Fabrizio Girolami
Svuotamento delle mansioni e degli incarichi del dirigente: “pseudo-dirigente” o demansionamento?
Confermata la diversità di disciplina del regime limitativo del licenziamento tra “dirigenti convenzionali” e “pseudo-dirigenti”. Nota a Cass. 8 giugno 2023, n. 16208 Fabrizio Girolami
Trasferimento illegittimo dei dirigenti sindacali in assenza del nulla osta
Anche il dipendente ATA, componente RSU, può essere trasferito solo previo nulla osta sindacale. Nota a Cass. 1 giugno 2023, n. 15548 Pamela Coti
Negata l’indennità di rischio ai medici di base abruzzesi (Cass. n. 13396/2023)
L’attribuzione dell’indennità di rischio ai medici di base risulta invalida in quanto il compenso aggiuntivo è stato assegnato indistintamente e in maniera automatica a tutti i medici di medicina generale convenzionati che operano sul territorio abruzzese, con violazione del contratto
Infermiere e compenso per lavoro straordinario (Cass. n. 18063/2023)
Ai sensi dell’art. 2126 c.c. all’infermiere pubblico dipendente è dovuto il compenso per lavoro straordinario anche se autorizzato illegittimamente. Nota a Cass. 23 giugno 2023, n. 18063 Maria Novella Bettini
Dovere di sicurezza e responsabilità
Roberta Stazi
Appalto, responsabilità solidale e prescrizione decennale
La responsabilità solidale del committente per il danno alla salute subito dal dipendente dell’appaltatore ha natura contrattuale e, pertanto, si prescrive nel termine ordinario di dieci anni. Nota Trib. Gorizia 31 maggio 2023, RG 234/2022 Valerio Di Bello
Abusiva successione di contratti a termine
L’impugnazione dell’ultimo contratto a tempo determinato non si estende ai precedenti. Nonostante la decadenza, il giudice può comunque dichiarare l’abusiva reiterazione sulla base della verifica della complessiva vicenda contrattuale. Nota a Cass. 30 maggio 2023, n. 15226 Fabrizio Girolami