Posta la funzione della Naspi di assicurare temporaneamente una forma di assistenza ai lavoratori che, per effetto della cessazione del rapporto di lavoro, non possono fare ricorso a forme alternative di reddito per soddisfare le esigenze primarie della vita, la
Mediazione obbligatoria e negoziazione assistita
La mediazione obbligatoria è un istituto di risoluzione delle controversie alternativo alla tutela giurisdizionale ordinaria, introdotto in Italia sin dal 2004 e confermato da ultimo dalla Riforma Cartabia (D.Lgs. n. 149/2022) che ha modificato il D.Lgs n. 28/2010, noto come “Legge sulla
Sclerosi multipla
Il licenziamento per “inidoneità assoluta alle mansioni” di un insegnante affetto da sclerosi multipla è nullo. Lo ha stabilito il Tribunale di Milano (13 dicembre 2023, n. 4246) nel caso di un lavoratore assunto con contratto a termine finalizzato allo
Stabilità del rapporto di lavoro e prescrizione
In base al principio di diritto, già confermato in plurime occasioni dalla Corte di Cassazione: “Il rapporto di lavoro a tempo indeterminato, come modulato per effetto della L. n. 92 del 2012 e del D.LGS. n. 23 del 2015, mancando
Prescrizione e decadenza
“Mentre il fondamento della prescrizione consiste nella presunzione di abbandono di un diritto per inerzia del titolare, il fondamento della decadenza si coglie nell’esigenza obiettiva del compimento di particolari atti entro un termine perentorio stabilito dalla legge, oltre il quale
Benefits (natura retributiva)
Pierfrancesco Quattrocchi
Pensione di vecchiaia commisurata alla contribuzione “effettiva” e mancato raggiungimento dell’anzianità contributiva minima
“Nel sistema previdenziale forense, anche gli anni non coperti da integrale contribuzione concorrono a formare l’anzianità contributiva e vanno inseriti nel calcolo della pensione di vecchiaia, in quanto nessuna norma prevede che venga ‘annullata’ l’annualità in cui il versamento sia
Licenziamento per giusta causa ontologicamente disciplinare
“Il licenziamento per giusta causa, irrogato per una condotta tenuta dal dipendente nell’ambito del rapporto di lavoro e ritenuta dal datore di lavoro tanto scorretta da minare il vincolo fiduciario, è un licenziamento ontologicamente disciplinare, a prescindere dalla sua inclusione
Minimale contributivo e orario di lavoro
“La regola del cd. minimale contributivo, che deriva dal principio di autonomia del rapporto contributivo rispetto alle vicende dell’obbligazione retributiva, opera anche con riferimento all’orario di lavoro, che va parametrato a quello previsto dalla contrattazione collettiva o dal contratto individuale;
Disvalore ambientale e licenziamento disciplinare
“In tema di licenziamento disciplinare, ai fini della valutazione di proporzionalità della sanzione rispetto all’infrazione contestata, il giudice di merito deve esaminare la condotta del lavoratore in riferimento agli obblighi di diligenza e fedeltà, anche alla luce del “disvalore ambientale”