Con riferimento alla fattispecie di cessione di ramo di azienda dichiarata inefficace, la Cassazione ha stabilito che, in mancanza dei presupposti per l’applicazione dell’art. 2112 c.c., il pagamento delle retribuzioni da parte del cessionario, che abbia utilizzato la prestazione del
Subordinazione e valutazione delle risultanze processuali
Secondo i consolidati principi espressi dalla Corte di Cassazione, “ai fini della qualificazione del rapporto di lavoro come autonomo o subordinato, è censurabile in sede di legittimità soltanto la determinazione dei criteri generali ed astratti da applicare al caso concreto,
Pronuncia giurisdizionale dotata di propria autorità prima del passaggio in giudicato
Prima ancora del passaggio in giudicato, qualsiasi pronuncia giurisdizionale è dotata di propria autorità e, anche se provvisoria, esprime l’esigenza di una sua immediata, pur se temporanea, attuazione, nell’attesa del formarsi del giudicato e indipendentemente da questo (Cass. n. 17785/2019
Infortunio sul lavoro e rischio eccentrico
In tema di infortuni sul lavoro, perché possa ritenersi che il comportamento negligente, imprudente e imperito del lavoratore, pur tenuto in esplicazione delle mansioni allo stesso affidate, costituisca concretizzazione di un “rischio eccentrico”, con esclusione della responsabilità del garante, è
Scuola: personale ATA fra stabilizzazione e danno ulteriore
Nelle ipotesi di reiterazione di contratti a tempo determinato, realizzatesi (dal 10 luglio 2001, prima dell’entrata in vigore della L. n. 107/2015, v., in particolare, art.1, co. 95, 131 e 132), “rispettivamente con il personale docente e con quello amministrativo, tecnico
Giustificato motivo soggettivo di licenziamento
Il giustificato motivo soggettivo rappresenta un’ipotesi di licenziamento “colpevole” che si configura, ex art. 3, L. n. 604/66, in presenza di “un notevole inadempimento degli obblighi contrattuali del prestatore di lavoro” (es.: ritardo reiterato, assenza ingiustificata). Diversamente dalla giusta causa
Giustificato motivo oggettivo di licenziamento
Il giustificato motivo oggettivo di licenziamento consiste, ai sensi dell’art. 3, L. n. 604/66, in ragioni c.d. economiche, cioè inerenti l’impresa (“attività produttiva” ed “organizzazione del lavoro”); oppure la persona del lavoratore oggettivamente considerata (tali da incidere negativamente sul “regolare
Licenziamento del dirigente e contraddittorio
Anche al licenziamento del dirigente si applicano le garanzie procedimentali (di previa contestazione e di tutela del diritto di difesa, nel contraddittorio) dettate dall’art. 7, co. 2 e 3, L. n. 300/1970 (c.d. Statuto dei Lavoratori), in quanto espressione di
Verwirkung e abuso del diritto
La c.d. teoria della Verwinkung è definita dalla Corte di Cassazione n. 5240/2004 come “il principio, basato appunto sulla buona fede, secondo cui, anche prima del decorso del termine prescrizionale, il mancato esercizio del diritto, protrattosi per un conveniente lasso
Interpretazione costituzionalmente orientata
La formula dell’interpretazione costituzionalmente orientata di una norma di legge, elaborata dalla Corte Costituzionale (Corte Cost. 22 febbraio 2017, n. 58), si basa sul rilievo che le “incertezze di lettura sono destinate a dissolversi una volta che si sia adottato,