Secondo la Cassazione, la proponibilità di due diverse iniziative giudiziarie contro lo stesso atto datoriale di recesso è condizionata alla sussistenza di un interesse oggettivo del ricorrente al frazionamento della tutela. Nota a Cass., ord., 16 agosto 2021, n. 22930
È escluso l’indennizzo dell’infortunio in itinere del lavoratore che devia il percorso per motivi personali
La condotta connotata da rischio elettivo esclude l’occasione di lavoro. Nota a Cass. 3 agosto 2021, n. 22180 Fabrizio Girolami
Nullità del patto di non concorrenza e arbitrio datoriale
La cessazione del patto di non concorrenza non può avvenire in virtù di una condizione risolutiva affidata alla mera discrezionalità del datore di lavoro. Nota a Cass. (ord.) 1 settembre 2021, n. 23723 Silvia Rossi
Pausa e orario di lavoro
La pausa in cui il prestatore resta a disposizione del datore di lavoro, che può richiedere il suo pronto intervento, costituisce orario di lavoro ai sensi della Direttiva 2003/88/CE Nota a Corte di Giustizia UE 9 settembre 2021, C-107/19 Maria
Patto di non concorrenza e determinazione del compenso
Nel patto di non concorrenza, il compenso per il lavoratore, pur se previsto in costanza di rapporto e destinato ad aumentare con la durata dello stesso, è determinabile e valido. Nota a Cass. 25 agosto 2021, n. 23418 Francesca Albiniano
Mancata comunicazione di assunzione e omessa registrazione sul LUL
Gli obblighi di comunicazione e la registrazione sul LUL non si applicano a quei rapporti (farmacista svolgente una prestazione professionale coordinata e continuativa) che, pur rientrando in via astratta nella nozione della c.d. parasubordinazione, non comportino un rischio effettivo di
Visita medica preventiva e ripresa dell’attività lavorativa
L’effettuazione della visita medica preventiva (ex art. 41 D.LGS. n 81/2008) al momento della ripresa dell’attività lavorativa riguarda le mansioni svolte prima dell’assenza per motivi di salute. Il lavoratore non può astenersi dalla presentazione sul posto di lavoro una volta
Luogo di lavoro e uso del velo islamico
Il divieto di indossare sul luogo di impiego il velo islamico o qualsiasi altro segno visibile di convinzioni politiche, filosofiche e religiose è legittimo se finalizzato al perseguimento, da parte del datore di lavoro, di una politica di neutralità o
Demansionamento e onere della prova
Non è sufficiente, al fine di giustificare la dequalificazione di una lavoratrice, la generica deduzione di una riorganizzazione aziendale. Nota a Cass. (ord.) 15 luglio 2021, n. 20253 Alfonso Tagliamonte
Lavoro autonomo e subordinato: differenze
L’amicizia fra i contraenti non esclude la presenza degli indici della subordinazione Nota a Cass. 24 agosto 2021, n. 23324 Maria Novella Bettini