La nullità del patto di prova non vanifica gli effetti del recesso, determinando la ricostituzione del rapporto di lavoro Nota a Cass. 12 settembre 2016, n. 17921 Francesco Belmonte Le conseguenze del licenziamento intimato in presenza di un patto di
Pubblico impiego: il collocamento a riposo va motivato
Non basta il raggiungimento dell’anzianità di servizio per licenziare un dipendente pubblico: l’Amministrazione deve motivare il provvedimento con ragioni organizzative specifiche. Gennaro Ilias Vigliotti Le norme vigenti in materia di risoluzione del rapporto di lavoro pubblico per il raggiungimento dell’età
Sanzioni disciplinari e licenziamento per “recidiva”
L’irrogazione di una sanzione conservativa in caso di recidiva esclude il licenziamento. Nota a Cass. 12 settembre 2016, n. 17912 Francesca Albiniano Quando una norma del contratto collettivo prevede che è irrogabile il licenziamento di un lavoratore a partire dalla
L’utilizzo distorto dei permessi ex art. 33, co. 3, L. n. 104/92 legittima il licenziamento.
Licenziata la dipendente comunale che usufruisce dei permessi destinati all’assistenza alla madre disabile per frequentare le lezioni universitarie. Nota a Cass. 13 settembre 2016, n. 17968 Francesco Belmonte I permessi disciplinati dall’art. 33, co. 3, L. 5 febbraio 1992,
Licenziamento per mancata timbratura del cartellino
La falsa attestazione del pubblico dipendente circa la presenza in ufficio riportata sui cartellini marcatempo o nei fogli di presenza costituisce condotta fraudolenta che legittima il licenziamento. Mariapaola Boni
Lo stesso lavoratore può essere licenziato due volte.
L’azienda può licenziare due volte lo stesso dipendente, purché il licenziamento sia fondato su fatti diversi da quelli posti a sostegno del primo provvedimento di recesso. Nicolò Mastrovito Il licenziamento illegittimo intimato ad un lavoratore cui sia applicabile la tutela
Il nuovo sistema sanzionatorio del diritto del lavoro.
Ampia depenalizzazione delle norme di diritto del lavoro. Francesco Belmonte Il diritto del lavoro, come noto, è ampiamente depenalizzato. Nello specifico, sono state depenalizzate le seguenti materie: a) Esercizio non autorizzato dell’attività di somministrazione di lavoro, nonché utilizzo di personale
La depenalizzazione dell’omesso versamento dei contributi previdenziali è retroattiva.
È depenalizzato, con efficacia retroattiva, l’omesso versamento di ritenute previdenziali e assistenziali sulle retribuzioni dei dipendenti qualora l’ammontare delle stesse sia inferiore a 10.000 euro annui. Alfonso Tagliamonte L’omesso versamento, da parte del datore di lavoro, di ritenute previdenziali e
Revoca del porto d’armi alla guardia giurata: profili e conseguenze.
La revoca della licenza di porto d’armi priva la guardia giurata del titolo che la abilita al servizio e può costituire giustificato motivo oggettivo di licenziamento. Francesca Albiniano Il porto d’armi costituisce una specifica autorizzazione amministrativa che, nel caso della
Disagio sul lavoro e recesso del lavoratore.
Ammissibile il recesso per giusta causa se il “capo” rende intenzionalmente difficoltoso lo svolgimento dell’attività lavorativa. Nota a Cass., 2 settembre 2016, n. 17539. Francesco Belmonte E’ corretto il recesso per giusta causa (con diritto all’indennità sostitutiva del preavviso) dell’agente