- 28 Maggio 2024: Trasformazione del rapporto di lavoro da part time a tempo pieno
Lo sforamento dall’orario stabilito in un rapporto di lavoro part time non può essere dilatato al punto da costituire la modalità continuativa della prestazione nonché il superamento del tempo orario della prestazione ordinaria a tempo pieno, pena la trasformazione del rapporto in full time. Nota a Cass. 22 aprile 2024,…
- 27 Maggio 2024: Dimissioni per causa di matrimonio
Le dimissioni presentate dalla lavoratrice nel periodo intercorrente dal giorno della richiesta delle pubblicazioni di matrimonio, in quanto segua la celebrazione, a un anno dopo la celebrazione stessa, sono nulle, salvo che siano dalla medesima confermate entro un mese alla Direzione del lavoro. Nota a Cass. (ord.) 26 aprile 2024,…
- 24 Maggio 2024: Mancata fruizione di pausa retribuita e riposi compensativi non goduti
La mancata fruizione dei riposi compensativi, previsti dal ccnl in caso di mancata fruizione della pausa retribuita, costituisce un inadempimento che va valutato in termini risarcitori e non retributivi Nota a Cass. (ord.) 15 aprile 2024, n. 10073 Flavia Durval In relazione a pause non fruite dal lavoratore con mansioni…
- 23 Maggio 2024: Patto di non concorrenza e indeterminatezza del corrispettivo e della delimitazione territoriale
Subordinare l’applicazione del patto di non concorrenza al mantenimento delle mansioni originarie ovvero alla definizione dell’ambito territoriale da parte della società all’atto della cessazione del rapporto introduce elementi di indeterminatezza che rendono nullo l’intero patto. Nota a Cass. (ord.) 19 aprile 2024, n. 10679 Maria Novella Bettini Gli elementi (corrispettivo…
- 22 Maggio 2024: Dimissioni telematiche e presenza personale
L’atto risolutorio è delegabile quando si svolga in una delle sedi protette ex art. 2113, co.4, c.c. (escluse dal campo di applicazione dell’art. 26, D.Lgs. n. 151/2015), di modo che il presupposto dell’effettiva assistenza per la validità delle conciliazioni possa realizzarsi anche se il lavoratore è rappresentato da una terza persona. Nota…
- 21 Maggio 2024: Scarso rendimento, elementi costitutivi e differenze con altre tipologie di licenziamento
L’inadempimento contrattuale e la colpa contraddistinguono lo scarso rendimento Nota a Cass. (ord.) 19 aprile 2024, n. 10640 Fabrizio Girolami La Corte di Cassazione, con l’ordinanza 19 aprile 2024, n. 10640 (in tema di licenziamento di un dipendente del settore del trasporto aereo), ha affrontato la delicata materia del licenziamento…
- 20 Maggio 2024: Riparto dell’onere probatorio in materia di mancata fruizione della pausa di lavoro e riposo compensativo delle guardie giurate
Incombe sul datore di lavoro l’onere di provare che il dipendente ha fruito del riposo compensativo, mentre grava sul lavoratore l’onere di provare la mancata fruizione delle pause giornaliere. Nota a Cass. ord. 2 aprile 2024, n. 8626 Pamela Coti Non compete al lavoratore anche l'allegazione e la prova del…
- 17 Maggio 2024: Omesso controllo sull’operato dei dipendenti: giustificata la sospensione del dirigente
L’inadempimento del dovere dirigenziale di vigilare sul corretto espletamento dell’attività lavorativa dei propri collaboratori giustifica, in caso di riscontrata tolleranza di irregolarità in servizio o di grave danno all’Ente, l’applicazione della sanzione disciplinare della sospensione dal servizio e dalla retribuzione. Nota a Cass. (ord.) 2 aprile 2024, n. 8642 Sonia…
- 16 Maggio 2024: Decadenza dell’azione per somministrazione nulla o elusiva
La decadenza è inapplicabile in caso di somministrazione a termine in frode alla legge Nota a Cass. 14 marzo 2024, n. 6898 Paolo Pizzuti I termini decadenza (applicabili quando si impugna un atto scritto o un fatto tipicizzato, come ad es. la scadenza del contratto a termine) non si applicano…
- 15 Maggio 2024: Cambio di domicilio del lavoratore in malattia assente alla visita: comunicazione solo all’Inps e licenziamento illegittimo
Il lavoratore che risulti assente alla visita di controllo dell’Inps, avendo cambiato indirizzo di reperibilità e avendo comunicato il cambiamento solo all’INPS, e non al datore di lavoro, adotta un comportamento disciplinarmente rilevante che non giustifica la sanzione espulsiva. Nota a Cass. (ord.) 28 marzo 2024, n. 8381 Francesca Albiniano…
2022, maggio
- Variazione dei premi INAIL: decorrenza
- Attività intramoenia: tariffario e trattenute IRAP (Cass. (ord.) n. 8779/2022)
- Datore di lavoro di fatto ed obblighi di sicurezza
- Licenziamento collettivo e comunicazione
- Parità di trattamento fra dirigenti medici a termine e a tempo indeterminato (Cass. n. 7586/2022)
- Selezione del personale e discriminazione
- Supplenza annuale e graduatorie
- Licenziamento antisindacale di componente di RSU
- Licenziamento illegittimo e criteri di calcolo dell’indennità risarcitoria
- Prolungamento del servizio nel pubblico impiego
- Assegnazione temporanea di sede del dipendente pubblico con figli minori di tre anni
- Pensione di reversibilità ai nipoti maggiorenni orfani riconosciuti inabili al lavoro e viventi a carico degli ascendenti
- Regresso, riliquidazione della rendita e surroga
2022, aprile
- Licenziamento per superamento del periodo di comporto: obblighi del datore di lavoro
- Abuso di somministrazione
- Cessione di rami d’azienda e cambio del C.C.N.L. applicato, le RSA restano operative fino a nuove elezioni
- Impugnazione del licenziamento per giustificato motivo di licenziamento
- Tutela della genitorialità anche per gli stranieri
- Cambio di appalto e inosservanza delle clausole sociali
- Nullità del patto di non concorrenza
- L’indennità di servizio all’estero (ISE) non va computata nella retribuzione globale di fatto
- Tassazione ordinaria per i compensi variabili arretrati erogati ai giudici tributari con ritardo fisiologico
- Codatorialità e licenziamenti collettivi
- Trasferimento d’azienda e licenziamento
- Dirigente sanitario e aspettativa (Trib. Bari 31 gennaio 2022)
- Mobbing e stalking
- Licenziamento oggettivo e negozio in frode alla legge
- Trasferimento d’azienda e licenziamento
- Dirigente medico e molestie sessuali (Cass. n. 9931/2022)
- La condizione richiesta dalla legge ai cittadini extracomunitari che intendono ottenere il Reddito di cittadinanza non è discriminante
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