Qualora il datore di lavoro non precisi le assenze in base alle quali sia ritenuto superato il periodo di conservazione del posto di lavoro, il licenziamento è illegittimo. I motivi del recesso vanno indicati anche nel caso di licenziamento per
Subordinazione del medico addetto ai prelievi (Cass. (ord.) n. 35993/2021)
Il medico prelevatore, che si inserisce con continuità nell’organizzazione datoriale secondo orari e in luoghi stabiliti dalla società sanitaria nel proprio interesse, è retribuito con compenso fisso anche se malato e non sopporta il rischio d’impresa, è un lavoratore subordinato
Licenziamento per superamento del comporto e indicazione delle assenze
In caso di superamento del c.d. periodo di comporto per malattia, il datore di lavoro non ha l’onere di indicare i singoli giorni di assenza Nota a Cass. 21 ottobre 2020, n. 22998 Fabio Iacobone
Eccessiva morbilità e licenziamento
Il licenziamento per problemi organizzativi aziendali di un lavoratore reiteratamente assente per malattia intimato prima del termine del periodo di comporto è illegittimo. Nota ad App. Milano 24 giugno 2020, n. 462 Flavia Durval e Kevin Puntillo
Lavoro somministrato, sostituzione, onere della specificazione della causale e scorrimento
La stipula di una pluralità di contratti di somministrazione di lavoro a termine non necessita, in realtà aziendali complesse, dell’indicazione del nominativo del personale assente purché l’esigenza sostitutiva sia comunque verificabile. Nota a Cass. (ord.) 6 febbraio 2019, n. 3463
Licenziamento per superamento del periodo di comporto
Il datore di lavoro non deve indicare minuziosamente i giorni di assenza per malattia Nota a Cass. 23 gennaio 2018, n. 1634 Flavia Durval
Scarso rendimento, inadempimento del lavoratore e illeciti precedenti.
Lo scarso rendimento è legato ad un inadempimento del lavoratore, notevole ed a lui imputabile, che non può essere sanzionato esercitando due volte il potere disciplinare per il medesimo inadempimento. Nota a Cass. 14 febbraio 2017, n. 3855 Donatella Casamassa