Il fine vessatorio posto in essere dal datore di lavoro tramuta in atti illeciti le condotte giuridicamente corrette ed aggrava quelli vietati dalla legge. Nota Cass. 11 dicembre 2019, n. 32381 Alfonso Tagliamonte
Licenziamento ritorsivo
Il lavoratore licenziato che sostenga l’intento ritorsivo alla base del recesso è tenuto a provare la sussistenza del motivo illecito determinante. Nota a Cass. 23 novembre 2018, n. 30429 Sonia Gioia
Configurabilità del mobbing
La condotta mobbizzante non va valutata in relazione all’illegittimità di singole condotte persecutorie bensì con riguardo all’unitarietà della volontà vessatoria dei vari atti. Nota a Cass. 27 novembre 2018, n. 30673 Sonia Gioia