Il datore di lavoro che proceda ad un licenziamento per giustificato motivo oggettivo deve dimostrare l’impossibilità di adibire utilmente il lavoratore in mansioni diverse da quelle che prima svolgeva tenuto conto della organizzazione aziendale esistente all’epoca del licenziamento, fermo tuttavia
Mansioni superiori e differenze retributive in ente pubblico non economico
L’impiegato adibito illegittimamente a mansioni superiori ha comunque diritto alla retribuzione corrispondente, a meno che non si configuri una frode alla legge. Nota a Cass. 2 febbraio 20121, n. 2275 Fabio Iacobone
Demansionamento e acquiescenza del lavoratore
Gli spostamenti di mansioni devono salvaguardare la professionalità del lavoratore e la mera tolleranza del provvedimento non configura tacita acquiescenza. Nota a Cass. 3 agosto 2020, n. 16594 Flavia Durval
Reiterata assegnazione a mansioni superiori e promozione automatica
In ambito privato, l’assegnazione frazionata e sistematica a mansioni superiori comporta la promozione automatica. Nota a Cass. 23 gennaio 2020, n. 1556 Maria Novella Bettini
Diritto alla qualifica superiore
La qualifica superiore spetta anche nell’ipotesi in cui il datore di lavoro assegni al dipendente solo alcune delle mansioni corrispondenti purché con prevalenza rispetto agli altri compiti. Nota a Cass. 11 ottobre 2019, n. 25673 Francesco Belmonte
Violazione dell’obbligo di repêchage e reintegrazione nel posto di lavoro
In caso di violazione dell’obbligo datoriale di assegnare il lavoratore a mansioni alternative compatibili con il suo stato di salute si applica la tutela reintegratoria c.d. attenuata (art. 18, co. 7 e 4, Stat. Lav.). Nota a Cass. 12 dicembre
Adibizione a mansioni superiori e oneri del lavoratore
Il diritto alla qualifica superiore deve essere dimostrato. Nota a Trib. Napoli 13 ottobre 2016, n. 7377 Rossella Serena Il lavoratore autoferrotranviere che, in base al R.D. 8 gennaio 1931, n. 148, “rivendica una qualifica superiore in ragione delle mansioni