Il licenziamento per superamento del periodo di conservazione del posto intimato dal datore di lavoro inducendo in errore il dipendente sul numero di assenze effettuate è illegittimo. Nota a Cass. (ord.) 8 agosto 2024, n. 22455 Sonia Gioia
Attività extra lavorativa durante la malattia e licenziamento per giusta causa
La condotta del dipendente che, durante il congedo per malattia, presti attività lavorativa presso l’impresa della moglie costituisce giustificato motivo di licenziamento allorché questa evidenzi una simulazione dell’infermità o pregiudichi la guarigione e il rientro in servizio. Nota a Cass.
Licenziamento per molestie
Licenziato per molestie sul lavoro il dipendente di banca con ruolo di team leader. Nota a Cass. 14 dicembre 2023, n. 35066 Alfonso Tagliamonte
Critica espressa in maniera ragionevole e non pretestuosa
La lettera al Ministro competente con la quale alcuni dirigenti di un Ente pubblico esprimono motivato dissenso sull’operato del Presidente dell’Ente non è soggetta a sanzione disciplinare. Nota a Trib. Roma 10 novembre 2022, n. 9312 Maria Novella Bettini
Mobbing orizzontale e norme sulla responsabilità del datore di lavoro
Il datore di lavoro, in quanto garante della personalità morale del lavoratore, è responsabile anche in caso di mobbing c.d. orizzontale, attuato cioè da più dipendenti nei confronti di un collega di lavoro. Nota a Cass. 4 dicembre 2020, n.
Licenziamento economico: fra abuso del diritto, criteri e cessazione dell’attività aziendale
Impugnare il licenziamento per giustificato motivo oggettivo in ritardo non ne determina l’estinzione per abuso. Il recesso deve rispettare i criteri previsti per le riduzioni di personale e, in caso di cessazione dell’attività aziendale, vi è impossibilità sopravvenuta della reintegrazione.
Valutazione dei dipendenti pubblici
Le valutazioni dei dipendenti pubblici vanno motivate secondo buona fede e correttezza e devono essere adottate secondo i parametri previsti dalla legge e/o dalla contrattazione collettiva. Nota a Trib. Trento 22 ottobre 2019, n. 168 Sonia Gioia
Licenziabile la dipendente che divulghi documenti riservati
La trasmissione a terzi di materiale riservato di proprietà del datore di lavoro costituisce giusta causa di licenziamento per violazione del dovere di fedeltà (art. 2105 c.c.), come integrato dai canoni di correttezza e buona fede (artt.1175 e 1375 c.c.).
Licenziamento per superamento del periodo di comporto
In presenza di patologia particolarmente grave, qualora il datore di lavoro non comunichi al dipendente l’approssimarsi del termine finale del comporto, il licenziamento per superamento del periodo di comporto è illegittimo. Nota a Trib. Santa Maria Capua Vetere 11 agosto
Licenziamento per violazione di norme etiche
Il recesso per giusta causa dovuto a grave inadempimento o violazione di norme del comune vivere civile, non previste nel codice disciplinare, è legittimo. Nota a Cass. ord. 7 gennaio 2019, n. 138 Francesco Belmonte