Il lavoratore che risulti assente alla visita di controllo dell’Inps, avendo cambiato indirizzo di reperibilità e avendo comunicato il cambiamento solo all’INPS, e non al datore di lavoro, adotta un comportamento disciplinarmente rilevante che non giustifica la sanzione espulsiva. Nota
Reintegrazione e illegittima modifica delle condizioni di lavoro
In caso di licenziamento illegittimo la reintegrazione del lavoratore deve avvenire nel luogo e nelle mansioni originarie, con ripristino della medesima posizione lavorativa che sussisteva al momento del recesso. In caso contrario, il rifiuto della prestazione configura una legittima eccezione
L’inadempimento posto in essere dal dipendente, che non venga tutelato e protetto dal datore di lavoro dinanzi ad azioni criminose di terzi, deve considerarsi legittimo e giustificato
Ove il datore di lavoro non garantisca la sicurezza e l’incolumità ai propri dipendenti, questi non potranno essere legittimamente licenziati anche se non eseguono diligentemente la prestazione. Nota a Cass. (ord.) 12 gennaio 2023, n. 770 Pamela Coti
Codatorialità e licenziamenti collettivi
In caso di codatorialità, nella procedura di riduzione del personale i criteri di scelta dei lavoratori da licenziare vanno applicati in riferimento alla struttura aziendale unitariamente intesa; la dichiarazione di mobilità si estende anche ai lavoratori non oggetto di integrazione
Contestazione tardiva, licenziamento e reintegrazione
In caso di contestazione tardiva dei fatti viene meno la rilevanza disciplinare dei medesimi e, dunque, la sussistenza del fatto, con conseguente reintegrazione del lavoratore ai sensi dell’art. 18 Stat. Lav., co.4. Nota a Trib. Ravenna (ord.) 12 gennaio 2022 Francesco Belmonte
Unicità della struttura aziendale e indennità risarcitoria
Nel caso di più imprese formalmente distinte, ma con un’unica organizzazione imprenditoriale, intesa come unico centro decisionale, i requisiti dimensionali e quantitativi prescritti dalla disciplina dei licenziamenti collettivi vanno riferiti all’unico complesso aziendale costituito dalle predette imprese. Inoltre, dall’indennità risarcitoria
Giurisprudenza – TRIBUNALE DI RAVENNA – Ordinanza 06 maggio 2021, n. 97
Giurisprudenza – TRIBUNALE DI RAVENNA – Ordinanza 06 maggio 2021, n. 97 Licenziamento per giustificato motivo oggettivo, Tutela del lavoratore in caso di licenziamento illegittimo per insussistenza del fatto posto a fondamento del licenziamento, Applicazione della tutela reintegratoria – Condizioni,
Permesso disabili in continuazione con giorni festivi
La fruizione di permessi per disabili in continuità con le giornate di festività non costituisce un abuso di diritto. Nota a Cass. (ord.) 25 settembre 2020, n. 20243 Sonia Gioia
Indennità sostitutiva della reintegrazione: la scelta è definitiva
Il diritto potestativo del dipendente reintegrato di rimpiazzare la riammissione in servizio con una indennità economica si esaurisce con l’adozione della preferenza, non potendo egli cambiare idea dopo la comunicazione al datore di lavoro. Nota a Cass. 13 ottobre 2020,
Licenziamento ritorsivo: dimostrabile anche per presunzioni
L’intento di rappresaglia, determinante ai fini del provvedimento espulsivo, può essere provato dal lavoratore anche sulla base di elementi indiziari. Nota a Cass. 17 giugno 2020, n. 11705 Matteo Iorio