Ove il licenziamento sia intimato senza contestazione disciplinare dei fatti si applica la tutela reintegratoria (con effetti risarcitori limitati). Nota a Cass. 24 febbraio 2020, n. 4879 Fabrizio Girolami
Reintegra per la dipendente che dà del ladro al datore di lavoro
Le accuse di ladrocinio rivolte ad un dirigente aziendale non hanno rilievo disciplinare quando sono frutto di una reazione emotiva ed istintiva della lavoratrice, esasperata dai reiterati inadempimenti datoriali. Nota a Trib. Milano 30 dicembre 2019, n. 3002 Matteo Iorio
Retribuzione globale di fatto e indennità sostitutiva della reintegrazione
Nella determinazione della retribuzione globale di fatto utile per il calcolo dell’indennità sostitutiva della reintegrazione, si calcolano sia il rateo del trattamento di fine rapporto che la media delle competenze accessorie normalmente corrisposte al lavoratore per la sua prestazione. Nota
Giurisprudenza – CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 11 novembre 2019, n. 29101
Giurisprudenza – CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 11 novembre 2019, n. 29101 Lavoro, Licenziamento individuale, Per giustificato motivo, Art. 18, comma 7, st. lav. riformulato, Manifesta insussistenza del fatto, Assenza di nesso causale fra recesso e motivo addotto, Inclusione, Fattispecie
Sanzioni conservative tipizzate dal ccnl e reintegrazione
La tutela reale è applicabile solo qualora la condotta del dipendente sia punita dal contratto collettivo, applicato in azienda, con una sanzione conservativa. Nota a Cass. 9 maggio 2019, n. 12365 Matteo Iorio
Licenziamento ritorsivo, elementi che evidenziano la ritorsione e onere probatorio
Il carattere ritorsivo del licenziamento può essere provato dal lavoratore sulla base di elementi indiziari da valutare nel loro complesso e in correlazione tra loro. Nota a Cass. 4 aprile 2019, n. 9468 e ad App. Bologna 30 aprile 2019,
Lavoro durante l’assenza per malattia
La malattia fraudolenta o pregiudizievole per la guarigione giustifica il recesso. Nota a Cass. ord. 7 febbraio 2019, n. 3655 Pietro Velardi
Ingiurie e licenziamento
Se il ccnl non specifica diversamente, rivolgere frasi offensive ai colleghi o a terzi può costituire una condotta sanzionabile con il licenziamento senza preavviso e non con una sanzione conservativa. Nota a Cass. 17 ottobre 2018, n. 26013 Francesca Albiniano
Licenziamento ritorsivo del giornalista e subordinazione
Il licenziamento del giornalista che chieda all’azienda di riconoscere il carattere subordinato del suo rapporto di lavoro è ritorsivo e, quindi, sanzionabile con la reintegrazione nel posto di lavoro. Nota a Trib. Bologna 5 ottobre 2018 Gennaro Ilias Vigliotti
Protetto: Giurisprudenza – CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 4 giugno 2018, n. 14197
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