La Corte di Cassazione ha ribadito che, pur a fronte di una valenza meramente sociologica e di una irrilevanza giuridica del mobbing e dello straining, ciò che rileva, in relazione al loro verificarsi, “è il configurarsi di una condotta datoriale
Violenza e maltrattamenti nei confronti della moglie e licenziamento per giusta causa
La violenza sessuale nei confronti della moglie, i maltrattamenti con umiliazioni ed atteggiamenti prevaricatori verso la stessa, giudicati con il carattere della abitualità, nonché le lesioni personali, possono integrare una giusta causa di licenziamento. Nota a Cass. 11 dicembre 2024,
Mobbing e violazione dell’art. 2087 c.c.
Il fenomeno del mobbing ci configura in presenza di una serie di condotte legittime del datore di lavoro unificate da un intento persecutorio le quali, nonostante la formale correttezza dell’operato datoriale costituiscono un inadempimento agli obblighi derivanti dall’art. 2087 c.c.
Stress lavoro correlato e risarcimento del danno
Il lavoratore ha diritto al risarcimento del danno da stress anche nell’ipotesi in cui non si configuri il mobbing. Nota a Trib. Rimini 5 agosto 2024, n. 203 Pamela Coti
Ambiente di lavoro stressogeno e risarcimento del danno
La presenza di un clima lavorativo che genera stress deve essere considerato un fatto ingiusto che fa sorgere in capo al lavoratore il diritto al risarcimento anche in mancanza di una condotta mobbizzante. Nota a Cass. 7 giugno 2024, n.
Infortunio sul lavoro, responsabilità, sub appalto e regresso
L’azione di regresso Inail può essere esperita sia nei confronti del datore di lavoro, sia verso i soggetti responsabili o corresponsabili dell’infortunio a causa della condotta da essi tenuta in attuazione dei loro compiti di preposizione o di meri addetti
Mobbing e ambiente stressogeno
Anche nel caso di accertata insussistenza del mobbing, il giudice del merito deve comunque appurare se sussista un’ipotesi di responsabilità del datore di lavoro per non avere adottato, ex art. 2087 c.c., tutte le misure che, secondo la particolarità del
Rischi non previsti nel DVR, omessa vigilanza e infortunio sul lavoro
Il datore di lavoro è obbligato ad adottare misure di sicurezza anche in relazione a rischi non specificamente contemplati dal documento di valutazione dei rischi Nota a Cass. 12 dicembre 2023, n. 49298 Valerio Di Bello
La condotta vessatoria persecutoria o discriminatoria del datore di lavoro, seppur isolata, configura un fatto illecito ex art. 2087 c.c.
Lo straining, sebbene sia privo della continuità delle vessazioni, è pur sempre riconducibile all’art. 2087 c.c., sicché se viene accertato lo straining e non il mobbing la domanda di risarcimento del danno deve essere comunque accolta. Nota a Cass. 19 ottobre
Stress, mobbing e dimissioni
Lo stress sul luogo di lavoro anche quando non configura mobbing costituisce violazione dell’art. 2087 c.c. e comporta il risarcimento del danno alla salute. Nota a Cass. 18 ottobre 2023, n. 28923 Giuseppe Rossini