La clausola del contratto individuale relativa al patto di prova può essere integrata dal riferimento alla scala classificatoria della contrattazione collettiva, ma ciò non è sufficiente a conferire la necessaria specificità al contenuto dei compiti sui quali deve espletarsi la
Patto di prova e specificazione delle mansioni
Il patto apposto ad un contratto di lavoro postula la puntuale identificazione delle mansioni in relazione alle quali l’esperimento deve svolgersi (v. Cass. nn. 13498/2003, 3451/2000, 14538/1999, 5811/1995) “anche al fine di consentire l’adeguato ed effettivo, seppur limitato, controllo giudiziale
Recesso per mancato superamento della prova in assenza del relativo patto e tutela reintegratoria
Il lavoratore ha diritto a essere reintegrato per insussistenza del fatto materiale contestato Nota a Trib. Napoli 13 gennaio 2021 Fabrizio Girolami
Patto di prova e motivazione
Il licenziamento intimato nel corso o al termine del periodo di prova, avendo natura discrezionale, non deve essere motivato, neppure in caso di contestazione in ordine alla valutazione della capacità e del comportamento professionale del lavoratore. Incombe “al lavoratore stesso,
Durata del patto di prova
La durata della prova maggiore del termine stabilito dal ccnl in linea di principio è più sfavorevole al lavoratore ed è sostituita di diritto ex art. 2077 c.c. Tuttavia, il datore di lavoro può provare che la clausola in questione
Patto di prova in più contratti per identiche mansioni
In caso di identità delle mansioni svolte nell’ambito di precedenti rapporti di lavoro a termine, il patto di prova previsto in un contratto a tempo indeterminato successivamente stipulato con lo stesso datore di lavoro è nullo. Nota a Cass. 9
Ripetizione del patto di prova
Il prestatore che abbia avuto vari rapporti lavorativi con lo stesso datore di lavoro, se necessario, può essere nuovamente sottoposto al periodo di prova. Nota a Cass. 12 settembre 2019, n. 22809 Fabio Iacobone
Patto di prova: principi generali e pubblico impiego
Il recesso del datore di lavoro nel corso del periodo di prova ha natura discrezionale e dispensa dall’onere di provarne la giustificazione. Gli atti di gestione dei rapporti di lavoro dei dipendenti del Comune sono riservati alla esclusiva competenza del
Patto di prova e mansioni estranee all’esperimento
Lo svolgimento di mansioni non indicate nel patto di prova può costituire valida ragione per la richiesta del lavoratore di esecuzione del patto ovvero di risarcimento del danno. Nota a Cass. 3 dicembre 2018, n. 31159 Paolo Pizzuti
Scadenza del periodo di prova e licenziamento: aliunde perceptum e percipiendum
Se, quando viene intimato il licenziamento, la prova era stata superata, si applica la disciplina sui licenziamenti illegittimi. Spetta al datore di lavoro provare l’aliunde perceptum e percipiendum. Nota a Cass. 3 luglio 2018, n. 17358 Giuseppe Catanzaro