La lavoratrice che si rifiuta di svolgere mansioni inferiori rispetto alla propria qualifica ha diritto alla reintegrazione nel posto di lavoro, purché il suo diniego sia caratterizzato da proporzionalità e buona fede. Nota a Cass. ord. 18 ottobre 2022, n.
Trasferimento illegittimo del lavoratore
Gli specifici criteri contenuti nell’accordo sindacale per individuare la collocazione dei lavoratori riammessi in servizio presso sedi cd. eccedentarie non esonerano il datore di lavoro dalla prova delle ragioni richieste dall’art. 2013 c.c. Nota a Cass. (ord.) 24 agosto 2022,
Demansionamento e onere della prova
Non è sufficiente, al fine di giustificare la dequalificazione di una lavoratrice, la generica deduzione di una riorganizzazione aziendale. Nota a Cass. (ord.) 15 luglio 2021, n. 20253 Alfonso Tagliamonte
Indebito inquadramento professionale e provvedimento di disposizione dell’Ispettorato
In materia di inquadramento dei lavoratori, il provvedimento di disposizione dell’Ispettorato territoriale del lavoro di cui all’art. 14, D.Lgs. n. 124 del 2004 risulta viziato da eccesso di potere. Nota a TAR Friuli Venezia Giulia 18 maggio 2021, n. 155
Trasferimento del lavoratore per crisi di panico e agorafobia
Ai fini della legittimità del trasferimento del lavoratore ad altra sede va provata la situazione di esubero del lavoratore e la compatibilità della nuova posizione con le sue condizioni di salute. Nota a Cass (ord.) 10 giugno 2021, n. 16383
Trasferimento del lavoratore elusivo di ordine giudiziale di reintegra: frode alla legge e inapplicabilità del regime di decadenza dell’impugnazione
In caso di frode è sufficiente l’impugnazione del provvedimento finale della sequenza negoziale. Nota a App. Roma, 1° sez. lav. e prev., 3 febbraio 2021, n. 402 Fabrizio Girolami
Demansionamento del dirigente
Per integrare un demansionamento occorre riferirsi al livello professionale del lavoratore, alla sua collocazione in ambito aziendale e, con specifico riferimento al dirigente, alla rilevanza del ruolo ricoperto in azienda. Nota a Cass. 19 febbraio 2021, n. 4561 Valerio Di
Mansioni superiori: accertamento giudiziale e criterio trifasico
Laddove il lavoratore rivendichi il diritto all’inquadramento in un livello superiore, il giudice, mediante un percorso trifasico, deve verificare che le mansioni svolte in concreto corrispondano a quelle proprie del livello di inquadramento preteso con riferimento alle declaratorie stabilite nel
Le mansioni non coerenti con la professionalità del lavoratore devono esser considerate dequalificanti
È illecita e demansionante l’assegnazione di mansioni, seppur di indubbio rilievo oggettivo, in ragione della loro non congruenza rispetto alle competenze proprie del lavoratore. Nota a Cass. 13 gennaio 2021, n. 434 Pamela Coti
Risarcimento del danno da demansionamento/dequalificazione e onere della prova
In caso di denuncia, il datore di lavoro deve provare il corretto adempimento dei propri obblighi. Nota a Cass. (ord.) 26 novembre 2020, n. 27078 Fabrizio Girolami