Nel nostro sistema non esiste un principio generale di onnicomprensività della retribuzione, nel senso che ciascun istituto retributivo indiretto si calcola secondo le previsioni della sua fonte regolatrice legale o contrattuale. Così, la legge prevede un criterio di onnicomprensività alla
Durata del preavviso più lunga di quanto stabilito dal ccnl
Il periodo di preavviso può anche essere più lungo di quello previsto dal ccnl a condizione che il lavoratore tragga benefici da tale allungamento. Nota a Cass. 18 luglio 2018, n. 19080 Alfonso Tagliamonte
Licenziamento di ultrasessantenne e compimento dell’età pensionabile
Il lavoratore ultrasessantenne è licenziabile ad nutum solo al momento in cui la pensione diviene giuridicamente conseguibile. Nota a Cass. (ord.) 25 maggio 2018, n. 13181 Paolo Pizzuti
Pagare il preavviso di licenziamento esclude la giusta causa
Se nella lettera di recesso per motivi disciplinari viene concesso il pagamento dell’indennità sostitutiva del preavviso, tale recesso deve intendersi per giustificato motivo soggettivo, con conseguente applicazione della relativa disciplina. Nota a Tribunale di Roma, 11 gennaio 2018, n. 124
Collocamento a riposo del lavoratore: non spetta il preavviso
Lo scioglimento del rapporto di lavoro in conseguenza del raggiungimento dell’età pensionabile da parte del lavoratore non costituisce un provvedimento di recesso e, dunque, non necessita di alcun preavviso ai sensi dell’art. 2118 c. c. Nota a Cass. 29 agosto
Clausola di durata minima, limiti al recesso, compenso e penale risarcitoria.
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Licenziamento del dirigente: non c’è l’obbligo di repêchage
L’impresa che licenzia un dirigente non ha l’obbligo di riallocarlo, dal momento che il rapporto di lavoro dirigenziale è caratterizzato da un regime di libera recedibilità. Nota a Cass. n. 14193/2016 Giovanni Piglialarmi La società che licenzia uno dei propri