Qualora il datore di lavoro non precisi le assenze in base alle quali sia ritenuto superato il periodo di conservazione del posto di lavoro, il licenziamento è illegittimo. I motivi del recesso vanno indicati anche nel caso di licenziamento per
Giurisprudenza – CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 27 aprile 2023, n. 11174
Giurisprudenza – CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 27 aprile 2023, n. 11174 Lavoro, Licenziamento, Assenze, Reintegra nel posto di lavoro, Risarcimento, Istanze istruttorie non ammesse, Articolo 2110 c.c., Periodo comporto, Violazione norma imperativa art. 2110, comma 2, c.c., Scarso rendimento,
Premio di risultato commisurato all’effettiva presenza in servizio e assenze dovute all’handicap
La clausola pattizia che, ai fini della quantificazione del premio di risultato, non considera come presenti in servizio i lavoratori assenti per la fruizione dei permessi per l’assistenza a familiari disabili o per la propria disabilità costituisce una discriminazione diretta
Subordinazione del medico addetto ai prelievi (Cass. (ord.) n. 35993/2021)
Il medico prelevatore, che si inserisce con continuità nell’organizzazione datoriale secondo orari e in luoghi stabiliti dalla società sanitaria nel proprio interesse, è retribuito con compenso fisso anche se malato e non sopporta il rischio d’impresa, è un lavoratore subordinato
Licenziamento per superamento del comporto e indicazione delle assenze
In caso di superamento del c.d. periodo di comporto per malattia, il datore di lavoro non ha l’onere di indicare i singoli giorni di assenza Nota a Cass. 21 ottobre 2020, n. 22998 Fabio Iacobone
Eccessiva morbilità e licenziamento
Il licenziamento per problemi organizzativi aziendali di un lavoratore reiteratamente assente per malattia intimato prima del termine del periodo di comporto è illegittimo. Nota ad App. Milano 24 giugno 2020, n. 462 Flavia Durval e Kevin Puntillo
Lavoro somministrato, sostituzione, onere della specificazione della causale e scorrimento
La stipula di una pluralità di contratti di somministrazione di lavoro a termine non necessita, in realtà aziendali complesse, dell’indicazione del nominativo del personale assente purché l’esigenza sostitutiva sia comunque verificabile. Nota a Cass. (ord.) 6 febbraio 2019, n. 3463
La computabilità delle assenze per infortunio sul lavoro o per malattia professionale
Le assenze del lavoratore, che dipendono da infortunio sul lavoro o da malattia professionale, sono computabili nel periodo di comporto e danno diritto alla conservazione del posto di lavoro. Nota a Cass. 19 ottobre 2018, n. 26498 Kevin Puntillo
Agenzie investigative e controllo sulle presenze al lavoro
Gli investigatori privati non possono vigilare sul corretto adempimento della prestazione lavorativa. Nota a Cass., ord., 4 settembre 2018, n. 21621 Francesca Albiniano
Nel computo del periodo di comporto vanno calcolate soltanto le assenze per malattia
Il licenziamento per superamento del periodo di comporto, intimato sommando un periodo di assenza ingiustificata, successiva ad un periodo di assenza non retribuita, è illegittimo. Ai fini del recesso per superamento del comporto, non si possono infatti sommare assenze che