I medici in regime di rapporto di lavoro esclusivo con il Servizio sanitario nazionale non possono svolgere attività libero-professionale in intramoenia presso strutture sanitarie private accreditate. Nota a Corte Cost. 3 luglio 2024, n. 153 Maria Novella Bettini
Licenziamento disciplinare per uso improprio delle assenze per malattia
L’attività compiuta in costanza di malattia è consentita solo se, valutata in relazione alla natura ed alle caratteristiche della infermità denunciata ed alle mansioni svolte nell’ambito del rapporto di lavoro, non è tale da pregiudicare o ritardare, anche potenzialmente, la
Codatorialità e licenziamenti collettivi
In caso di codatorialità, nella procedura di riduzione del personale i criteri di scelta dei lavoratori da licenziare vanno applicati in riferimento alla struttura aziendale unitariamente intesa; la dichiarazione di mobilità si estende anche ai lavoratori non oggetto di integrazione
Cassa di previdenza dei geometri e riscatto del c.d. periodo di solidarietà
Il riscatto del c.d. periodo di solidarietà non incide sulla misura del trattamento pensionistico. Nota a Cass. 3 gennaio 2020, n. 25 Francesca Albiniano
Casse di previdenza privatizzate e proseguimento di attività professionale
Le Casse di previdenza privatizzate non possono presumere la prosecuzione dell’attività professionale dell’iscritto. Nota a Cass. (ord.) 31 ottobre 2019, n. 28109 Valerio Di Bello
Controlli del datore di lavoro a mezzo di agenzia investigativa privata
Il datore di lavoro può legittimamente rivolgersi a un investigatore privato per finalità di controllo di attività extralavorative del lavoratore. Nota a Trib. Padova ord. 4 ottobre 2019, n. 1774 Fabrizio Girolami
Collaboratore di studio professionale e subordinazione
L’attività espletata da un lavoratore che, pur in assenza di un titolo di avvocato, presti attività di natura prevalentemente intellettuale a favore di uno studio legale è subordinata. Nota a Cass. 10 settembre 2019, n. 22634 Francesco Belmonte
Licenziamento, condotta del lavoratore e giudizio di merito
Necessaria, per la legittimità del licenziamento, l’indagine del giudice di merito circa l’intensità dell’elemento psicologico del comportamento consapevole e volontario di violazione della normativa interna da parte del dipendente e in ordine al nesso tra condotta e pregiudizio per la
Procedura dei licenziamenti collettivi per riduzione di personale: diminuzione del costo del lavoro e cessazione dell’attività
A cura di M.N. Bettini con la collaborazione di: Paolo Pizzuti e Francesco Belmonte
Causali del contratto di somministrazione a tempo determinato
Nella somministrazione a termine le ragioni correlate a punte di intensa attività vanno specificate in modo meno pregnante rispetto a quelle addotte nel contratto a tempo determinato. Nota a Cass. 30 novembre 2018, n. 31089 Francesco Belmonte