Qualora non sia configurabile un’organizzazione unitaria alla quale ascrivere l’intera attività ed il relativo personale, quale unico centro di imputazione e datore di lavoro reale, la esternalizzazione dei servizi operata dalla prima alla seconda azienda integra un trasferimento di ramo
Conciliazione per non perdere il posto
Il verbale di conciliazione sottoscritto dal lavoratore per la necessità di mantenere il posto di lavoro è invalido per vizio di volontà. È pacifico il diritto all’applicazione dell’art. 2112 c.c. nel caso di cessione di attività da una ad altra società, entrambe “in
Trasferimento di ramo d’azienda privo di autonomia e non preesistente
La qualificazione di diversi reparti del punto vendita come rami d’azienda, con successivo trasferimento del solo reparto “food”, senza cedere il rapporto di lavoro degli addetti al reparto dei beni non alimentari, destinato poi alla dismissione, è illegittima. Nota a Trib. Lodi 1 giugno 2022
Chiusura dell’azienda per lockdown e ore non lavorate
Le ore non lavorate a causa del lockdown non possono essere qualificate come permesso non retribuito. Nota a Trib. Milano 2 marzo 2022, n. 568 Daniele Magris
Cessione di rami d’azienda e cambio del C.C.N.L. applicato, le RSA restano operative fino a nuove elezioni
Non sussiste un meccanismo di decadenza automatica delle RSA preesistenti. Nota a Trib. Milano, sez. lav., 21 dicembre 2021 Fabrizio Girolami
Fallimento, licenziamento e contribuzione previdenziale
Il fallimento di un’impresa non comporta lo scioglimento del rapporto di lavoro ed il datore di lavoro è tenuto al pagamento dei contributi previdenziali a favore del lavoratore licenziato illegittimamente anche in caso di inadempimento retributivo del datore di lavoro
Trasferimento di ramo d’azienda
Per trasferimento del ramo d’azienda s’intende ogni entità economica organizzata in maniera stabile, la quale, in occasione del trasferimento, conservi la sua identità. Il che presuppone, comunque, una preesistente entità produttiva funzionalmente autonoma, vale a dire la capacità di svolgere,
Aspettativa sindacale e trasferimento d’azienda
In caso di trasferimento dell’azienda, il dipendente dell’impresa ceduta, che si trovi in aspettativa non retribuita per motivi sindacali, ex art. 31 Stat. Lav., ha diritto alla prosecuzione del rapporto, pur se in situazione di sospensione delle reciproche prestazioni. Nota a Trib.
L’imponibilità ai fini IVA del distacco di personale vale anche per il passato
Il principio, sancito dalla CGUE, secondo cui sono imponibili ai fini IVA i prestiti o i distacchi di personale di una controllante presso la sua controllata, laddove si accerti che gli importi versati dalla controllata a favore della società controllante,
Licenziamento collettivo: comunicazione dei criteri, cessazione dell’azienda e cause impeditive della reintegrazione
La mancata comunicazione, ai competenti uffici del lavoro e alle organizzazioni sindacali, dei criteri di scelta dei lavoratori da licenziare per riduzione di personale rende il licenziamento inefficace. In caso di cessazione dell’attività aziendale non è possibile la reintegrazione del