Spetta al lavoratore dimostrare l’intento ritorsivo e l’illiceità del motivo unico e determinante del recesso; ricade sul datore di lavoro l’onere di provare l’esistenza della giusta causa o del giustificato motivo del recesso. Nota a Cass. (ord.) 3 agosto 2023,
Licenziamento e scarsa produttività
Lecito il licenziamento per giustificato motivo soggettivo per scarsa produttività costituente notevole e reiterato inadempimento degli obblighi contrattuali. Nota a Cass. 14 luglio 2023, n. 20284 Maria Novella Bettini
Prestiti ai dipendenti a tasso agevolato: la cartolarizzazione non ne muta il regime impositivo
L’Agenzia delle Entrate, chiamata a pronunciarsi sulla rilevanza fiscale dei prestiti a tasso agevolato erogati ai dipendenti e poi cartolarizzati, ha ritenuto che il regime di imponibilità dei medesimi sia sempre il medesimo, a prescindere dalla successiva cartolarizzazione del prestito.
Licenziamento e processo notificatorio
La valida comunicazione del licenziamento avvenuta per compiuta giacenza della raccomandata al domicilio della lavoratrice è idonea a fondare la presunzione legale di conoscenza della lettera di licenziamento che contiene. Nota a Cass. 31 maggio 2023, n. 15397 Claudia Giagheddu Saitta
I requisiti di legittimità del licenziamento per scarso rendimento
È onere del datore provare il notevole inadempimento degli obblighi lavorativi. Nota a Cass. (ord.) 6 aprile 2023, n. 9453 Fabrizio Girolami
Lavoratore discriminato e onere probatorio
Il dipendente è gravato da un onere probatorio attenuato, in quanto deve dimostrare unicamente di essere portatore di un fattore di rischio tipizzato di discriminazione e di aver subito un trattamento svantaggioso in connessione con tale fattore. Nota a Cass.
Licenziamento del dirigente dipendente di impresa creditizia senza obbligo di repêchage
Per i dirigenti è esclusa la possibilità del ripescaggio: ai fini della legittimità del licenziamento è sufficiente la c.d. “giustificatezza” del recesso. Nota a Cass. (ord.), 31 gennaio 2023, n. 2895 Fabrizio Girolami
Indennità sostitutiva del preavviso e TFR
L’indennità di mancato preavviso non concorre alla formazione della base di calcolo del TFR. Nota a Cass. 19 gennaio 2023, n. 1581 Francesco Belmonte
Licenziamento di un dirigente: irrilevanza di un’inadempienza analoga
Per il licenziamento individuale non rileva la diversa valutazione di inadempienza simile commessa da altro dipendente. Nota a Cass. (ord.) 3 gennaio 2023, n. 88 Giuseppe Catanzaro
Patto di non concorrenza: orientamenti della giurisprudenza nel biennio 2021/2022
Maria Novella Bettini