Per qualificare i proventi derivanti da carried interest come redditi di natura finanziaria, ove non ricorrano le condizioni previste dall’art. 60 del D.L. n. 50/2017, occorre indagare l’idoneità in concreto dei caratteri dell’investimento (quali l’esposizione al rischio di perdita del
Tassazione ordinaria per i premi di risultato “fisiologicamen-te” erogati in periodi di imposta successivi a quello di matu-razione
Le retribuzioni incentivanti, erogate in periodi di imposta successivi a quello di maturazione, devono essere assoggettate a tassazione ordinaria se la posticipazione della loro erogazione è fisiologica. Nota a AdE Risposta 20 maggio 2022, n. 283 Marialuisa De Vita
L’assenza delle rappresentanze sindacali non esclude la detassazione dei premi di produttività aziendali
Per l’Agenzia delle Entrate, la mancanza di rappresentanze sindacali aziendali (RSA o RSU) all’interno dell’azienda non impedisce l’applicazione del regime di detassazione, previsto dall’art. 1, co. 182, della L. n. 208/2015, per le somme da erogare ai dipendenti a titolo
Carried Interest tra requisiti oggettivi e soggettivi
I proventi derivanti da carried interest, alle condizioni previste dall’art. 60 del D.L. n. 50/2017, generano redditi di natura finanziaria (di capitale o diversi) e non redditi di lavoro dipendente. Tali condizioni sono da intendere in maniera rigorosa. Anche ove
Trattamento fiscale dei benefits concessi ai dipendenti nell’ambito di un piano di welfare aziendale: i chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate
Le utilità a carattere premiale legate al raggiungimento di determinati obiettivi di fatturato, dettagliatamente specificate nei regolamenti di welfare aziendali, non concorrono alla formazione del reddito di lavoro dipendente, laddove siano destinate a categorie di dipendenti indistinti e non a
Conversione premio di risultato in welfare: momenti impositivi e soggetti beneficiari
Il limite dei 3.000 € quale ammontare massimo del premio “detassabile” va verificato nel momento in cui il dipendente esercita l’opzione per la conversione del premio in welfare, mentre, ai fini della detassazione IRPEF, rileva il momento in cui il