Il dirigente dimessosi con preavviso, cui venga impedito di lavorare per cinque giorni, può risolvere il rapporto di lavoro per giusta causa. Nota a Cass. (ord.) 3 luglio 2024, n. 18263 Alfonso Tagliamonte
Mancata fruizione di pausa retribuita e riposi compensativi non goduti
La mancata fruizione dei riposi compensativi, previsti dal ccnl in caso di mancata fruizione della pausa retribuita, costituisce un inadempimento che va valutato in termini risarcitori e non retributivi Nota a Cass. (ord.) 15 aprile 2024, n. 10073 Flavia Durval
Giustificato motivo soggettivo di licenziamento
Il giustificato motivo soggettivo rappresenta un’ipotesi di licenziamento “colpevole” che si configura, ex art. 3, L. n. 604/66, in presenza di “un notevole inadempimento degli obblighi contrattuali del prestatore di lavoro” (es.: ritardo reiterato, assenza ingiustificata). Diversamente dalla giusta causa
Buona fede, correttezza ed eccezione di adempimento
L’obbligo di buona fede oggettiva o correttezza, costituisce un autonomo dovere giuridico implicante, al pari del dovere di correttezza, un obbligo di reciproca lealtà di condotta che deve presiedere sia all’esecuzione del contratto che alla sua formazione ed interpretazione, accompagnandolo,
Rifiuto della prestazione motivato da inadempimento datoriale in materia di sicurezza
L’inadempimento del lavoratore può trovare giustificazione nella mancata adozione da parte del datore di lavoro delle misure di sicurezza c.d. innominate che egli è tenuto ad osservare, ai sensi dell’art 2087 c.c., accanto alle misure c.d. nominate espressamente e specificamente
Condotta antecedente all’assunzione e giusta causa di licenziamento
Può costituire giusta causa di licenziamento anche una condotta extralavorativa tenuta in epoca anteriore all’instaurazione del rapporto di lavoro. Nota a Cass. 10 gennaio 2019, n. 428 Sonia Gioia
Licenziamento disciplinare e immutabilità della contestazione
Il principio di immutabilità della contestazione si applica solo quando il quadro di riferimento posto dall’impresa a fondamento della sanzione muti a tal punto da menomare il diritto alla difesa del lavoratore Nota a Cass. 2 novembre 2016, n. 22127