La RSU ha diritto di decidere autonomamente come distribuire i permessi retribuiti, ma non può concentrarli tutti su un singolo componente, impedendo all’azienda di godere della sua attività lavorativa. Nota a Trib. Siena 19 gennaio 2022, n. 9 Marco Mocella
Reperibilità del lavoratore durante la malattia
Il dipendente deve comunicare la variazione del domicilio durante il periodo di malattia, oltre che all’Inps, anche al datore di lavoro. Nota a Cass. 25 novembre 2021, n. 36729 Francesco Belmonte
Contratto di agenzia, variazione delle provvigioni e recesso per giusta causa
È lecito modificare le aree di operatività dell’agente, se previsto nel contratto, se sono rispettati i principi di buona fede e correttezza e se le variazioni sono accettate dall’agente medesimo. Nota a Cass. ord. 24 maggio 2021, n. 14181 Silvia
Permesso disabili in continuazione con giorni festivi
La fruizione di permessi per disabili in continuità con le giornate di festività non costituisce un abuso di diritto. Nota a Cass. (ord.) 25 settembre 2020, n. 20243 Sonia Gioia
Valutazione dei dipendenti pubblici
Le valutazioni dei dipendenti pubblici vanno motivate secondo buona fede e correttezza e devono essere adottate secondo i parametri previsti dalla legge e/o dalla contrattazione collettiva. Nota a Trib. Trento 22 ottobre 2019, n. 168 Sonia Gioia
Licenziamento del dirigente e motivi economici
Ai fini della “giustificatezza” del licenziamento del dirigente, è rilevante qualsiasi causale che lo sorregga, “con motivazione coerente e fondata su ragioni apprezzabili sul piano del diritto, atteso che non è necessaria un’ analitica verifica di specifiche condizioni, ma è
Licenziabile la dipendente che divulghi documenti riservati
La trasmissione a terzi di materiale riservato di proprietà del datore di lavoro costituisce giusta causa di licenziamento per violazione del dovere di fedeltà (art. 2105 c.c.), come integrato dai canoni di correttezza e buona fede (artt.1175 e 1375 c.c.).
Licenziamento per superamento del periodo di comporto
In presenza di patologia particolarmente grave, qualora il datore di lavoro non comunichi al dipendente l’approssimarsi del termine finale del comporto, il licenziamento per superamento del periodo di comporto è illegittimo. Nota a Trib. Santa Maria Capua Vetere 11 agosto
Buona fede, correttezza ed eccezione di adempimento
L’obbligo di buona fede oggettiva o correttezza, costituisce un autonomo dovere giuridico implicante, al pari del dovere di correttezza, un obbligo di reciproca lealtà di condotta che deve presiedere sia all’esecuzione del contratto che alla sua formazione ed interpretazione, accompagnandolo,
Rifiuto della prestazione motivato da inadempimento datoriale in materia di sicurezza
L’inadempimento del lavoratore può trovare giustificazione nella mancata adozione da parte del datore di lavoro delle misure di sicurezza c.d. innominate che egli è tenuto ad osservare, ai sensi dell’art 2087 c.c., accanto alle misure c.d. nominate espressamente e specificamente