La risoluzione del rapporto di lavoro intramurario per fine pena dà luogo ad uno stato di disoccupazione involontaria con conseguente diritto alla percezione dell’indennità di NASpI. Nota a Trib. Milano 10 aprile 2024, n. 1335 Sonia Gioia
Tumore da fumo passivo inalato sul luogo di lavoro e responsabilità datoriale
Il Ministero della Giustizia, in quanto datore di lavoro, è responsabile per la malattia contratta dal poliziotto penitenziario a causa della prolungata esposizione al fumo passivo sul luogo di impiego, laddove non provi di aver adottato tutte le cautele necessarie
Licenziamento del lavoratore pubblico in carcere per assenza ingiustificata dal servizio (Cass. n. 13383/2023)
Qualora il lavoratore ometta di comunicare al datore la sua detenzione, il recesso è legittimo. Nota a Cass. 16 maggio 2023, n. 13383 Fabrizio Girolami
Detenuti dipendenti dell’Amministrazione penitenziaria e diritto alla NASpI
Il detenuto che presti attività lavorativa alle dipendenze dell’Amministrazione penitenziaria ha diritto, in occasione della cessazione del rapporto di impiego, all’indennità di NASpI, al pari degli altri lavoratori subordinati. Nota a Trib. Siena 1 giugno 2022, n. 216 Sonia Gioia
Polizia Penitenziaria: vittima del dovere e causa di servizio
Al dipendente pubblico, già “vittima del dovere”, non può non essere riconosciuta la causa di servizio. Nota a TAR Sardegna, Sez. II, 27 febbraio 2019, n. 182 Sonia Gioia