Ai fini dell’accertamento della giusta causa di recesso, il giudice deve “tener conto” delle condotte lesive del vincolo fiduciario individuate, in via esemplificativa e non vincolante, dalla contrattazione collettiva di riferimento. Nota a Cass. 23 maggio 2019, n. 14063 Sonia
Dirigente medico e doppio compenso (Cass. n. 27668/2018)
In base al principio di onnicomprensività della retribuzione non possono essere riconosciuti compensi plurimi per una pluralità di incarichi al medesimo dirigente. Cass. 30 ottobre 2018, n. 27668 Maria Novella Bettini
Protetto: Giurisprudenza – CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 12 luglio 2018, n. 18462
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Assistenza a familiare con handicap e trasferimento di sede nella PA
Nel pubblico impiego, si configura il diritto al trasferimento dalla sede di lavoro più vicina al domicilio della persona da assistere (ex art. 33, co. 5, L n. 104/1992) soltanto ove ricorra il requisito della vacanza del posto e ove
Protetto: Giurisprudenza – CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 08 marzo 2018, n. 5556
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Protetto: Giurisprudenza – CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 20 febbraio 2018, n. 4069
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Protetto: Giurisprudenza – CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 12 febbraio 2018, n. 3321
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Protetto: Giurisprudenza – CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 31 gennaio 2018, n. 2466
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Protetto: Giurisprudenza – CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 20 novembre 2017, n. 27445
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Infortunio sul lavoro per imprudenza del dipendente e responsabilità del datore di lavoro
Il datore di lavoro, in caso di violazione delle norme poste a tutela dell’integrità fisica del lavoratore, è responsabile dell’infortunio del proprio dipendente e non può invocare il concorso di colpa del danneggiato, avendo egli il dovere di proteggerne l’incolumità