Nella successione fra contratti collettivi il lavoratore mantiene solo i c.d. diritti quesiti, entrati cioè a far parte del patrimonio del lavoratore subordinato, e non i diritti derivanti da una norma collettiva non più esistente. Nota a Cass. 5 aprile
Licenziamento collettivo e comunicazione
La comunicazione del licenziamento collettivo deve essere contestuale, decorre dal primo licenziamento e non può essere parcellizzata. Nota a Cass. (ord.) 5 aprile 2022, n. 11004 Paolo Pizzuti
Restituzione parziale dell’indennità di mobilità
L’indennità di mobilità non va restituita per intero se il lavoratore viene reintegrato in regime di tutela reale attenuata con un risarcimento solo parziale delle retribuzioni perse. Nota a Trib. Roma 18 gennaio 2022, n. 394
Risoluzioni consensuali, licenziamenti collettivi e condotta antisindacale
Il licenziamento comprende qualsiasi cessazione del contratto di lavoro non voluta dal lavoratore. In caso di licenziamento collettivo determinato da modifiche unilaterali di elementi essenziali del contratto di lavoro, la mancata attivazione della procedura sindacale integra gli estremi del comportamento
Credito d’imposta formazione 4.0: è obbligatorio depositare l’accordo collettivo territoriale?
L’Agenzia delle entrate ha chiarito che, per la fruizione del credito d’imposta formazione 4.0, relativamente alle annualità anteriori al 2020, è necessario depositare, presso l’Ispettorato del lavoro, l’accordo collettivo territoriale. Nota a AdE Risposta n. 343 del 13 maggio 2021
Licenziamenti collettivi e risoluzione consensuale
Il recesso collettivo è configurabile anche nell’ipotesi di risoluzione consensuale Nota a Cass. 20 luglio 2020, n. 15401 Paolo Pizzuti
Assorbibilità del superminimo
Salvo diverso accordo delle parti o previsione del contratto collettivo, in caso di riconoscimento del diritto del lavoratore ad una qualifica superiore il c.d. superminimo è assorbito dai miglioramenti retributivi previsti per la qualifica superiore; mentre quello legato a meriti
Distacco con demansionamento come alternativa al licenziamento collettivo e rifiuto del lavoratore
Il comando presso altra impresa di prestatori assegnati a mansioni inferiori è legittimo purché previsto da appositi accordi sindacali e finalizzato ad evitare una riduzione del personale, ferma restando la facoltà del dipendente di rifiutare la dequalificazione e accettare il
I licenziamenti individuali e collettivi nel Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza
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Reintegra del dipendente in caso di omessa indicazione dei criteri di scelta del personale in esubero
Il recesso intimato ad un lavoratore, nel corso di una procedura di licenziamento collettivo, senza l’indicazione dei criteri di selezione del personale da espellere, è illegittimo e giustifica la reintegrazione del prestatore medesimo. Nota a Cass. 6 settembre 2019, n.