Giurisprudenza – CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 21 luglio 2022, n. 22849 Lavoro, Dipendente postale, Collocamento a riposo, Illegittimità, Risarcimento del danno, Decurtazione degli importi percepiti dal lavoratore per i ratei di pensione, Indebito arricchimento del datore di lavoro Rilevato
Giurisprudenza – CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 11 luglio 2022, n. 21879
Giurisprudenza – CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 11 luglio 2022, n. 21879 Lavoro, Collocamento a riposo, Illegittimità, Risarcimento del danno, Decurtazione degli importi percepiti dal lavoratore per i ratei di pensione, Indebito arricchimento del datore di lavoro Rilevato che
Giurisprudenza – CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 16 luglio 2021, n. 20396
Giurisprudenza – CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 16 luglio 2021, n. 20396 Raggiungimento della massima anzianità contributiva, Collocamento a riposo, Disciplina ex art. 72, co. 11, D.L. n. 112/2008, avente carattere eccezionale, Richiesta una motivazione, in difetto di un formale
Il collocamento a riposo del dipendente pubblico non estingue il potere disciplinare
Nel lavoro alle dipendenze della Pubblica Amministrazione, l’interesse del datore ad avviare la procedura sanzionatoria nei confronti del lavoratore permane anche dopo la cessazione del rapporto
Labor – Il lavoro nel diritto n. 1/2017
INDICE
Pubblico impiego: il collocamento a riposo va motivato
Non basta il raggiungimento dell’anzianità di servizio per licenziare un dipendente pubblico: l’Amministrazione deve motivare il provvedimento con ragioni organizzative specifiche. Gennaro Ilias Vigliotti Le norme vigenti in materia di risoluzione del rapporto di lavoro pubblico per il raggiungimento dell’età