L’obbligo di controllo del datore di lavoro circa l’applicazione delle misure di sicurezza non può consistere in una sorveglianza continua del lavoratore, non potendo essere richiesta al titolare della posizione di garanzia una persistente attività di costante verifica dell’utilizzo dello
Mobbing orizzontale e onere della prova
Il danno da mobbing orizzontale, fra soggetti di pari grado, va provato dal lavoratore, mentre spetta al datore di lavoro dimostrare di aver ottemperato all’obbligo di tutela della salute sancito dall’art. 2087 c.c. e dalla normativa sulla sicurezza. Nota a
Infortunio e concorso di colpa del lavoratore
Quando la violazione di un obbligo di prevenzione da parte del datore di lavoro sia d’incidenza esclusiva rispetto alla determinazione dell’evento dannoso si ridimensiona il possibile concorso di colpa del lavoratore, escludendo che la sua condotta incauta riduca il risarcimento
Rifiuto ingiustificato di versamento delle quote sindacali da parte del datore di lavoro
Il mancato versamento datoriale dei contributi al sindacato, se non giustificato, è “antisindacale”. Nota a Cass. (ord.) 4 ottobre 2019, n. 24877 Fabrizio Girolami
Il punto sull’applicazione erga omnes del contratto collettivo aziendale
Sonia Gioia
Mobbing, svuotamento di mansioni e onere della prova
L’intento persecutorio che qualifica il mobbing va provato dal lavoratore. Nota a Cass. 6 maggio 2019, n. 11777 Giuseppe Catanzaro
Mancata comunicazione al sindacato degli elenchi dei neoassunti e condotta antisindacale
La previsione, contenuta in un accordo aziendale, della necessaria comunicazione alle organizzazioni sindacali degli “elenchi dei neo assunti”, va intesa secondo il senso letterale, come relativa ai nominativi dei lavoratori e non al mero dato numerico. Nota a Cass. (ord.)
Rischio elettivo e comportamento colposo del lavoratore
La condotta colposa del lavoratore non esclude il diritto dell’infortunato al risarcimento del danno nei confronti del datore. Nota a Cass. (Ord.) 19 marzo 2019, n. 7649 Fabio Iacobone
Cessazione del contratto a termine per mutuo consenso
Il mutuo consenso sullo scioglimento del rapporto a termine può essere desumibile da comportamenti concludenti come l’inerzia del lavoratore protratta per un considerevole lasso di tempo dalla scadenza. Tuttavia, la durata rilevante del comportamento omissivo del lavoratore nell’impugnare la clausola
Antisindacalità della trattenuta retributiva nei confronti dei lavoratori che scioperano nei giorni festivi di Pasquetta, 25 aprile e 1° maggio
La trattenuta retributiva del datore di lavoro, laddove non vi sia la certezza che l’assenza sia imputabile a titolo di adesione allo sciopero in giornate coincidenti con le festività, è illegittima. Nota a Cass. 1° aprile 2019, n. 9028 Fabrizio