Il dipendente in malattia non può svolgere, pena il licenziamento, attività che aggravino i postumi della malattia Maria Novella Bettini È legittimamente licenziabile il dipendente “in malattia” che, pur avendo riportato una distorsione alla caviglia, partecipi, durante la
Liquidazione del danno biologico permanente e da incapacità lavorativa.
Per la risarcibilità del danno biologico permanente rileva l’età della vittima al termine dell’invalidità temporanea. Ai fini del risarcimento del danno da compromissione della capacità lavorativa specifica, il grado di invalidità permanente determinato da una lesione all’integrità psico-fisica va provato