La copiatura non autorizzata di “files” contenuti in un supporto informatico del datore di lavoro, con restituzione del notebook aziendale privo dei dati informatici originariamente presenti, costituisce appropriazione indebita. Nota a Cass. 10 aprile 2020, n. 11959 Maria Novella Bettini
Legittimo il controllo ex post, seguito dal licenziamento, di un lavoratore colto a effettuare un gioco con il computer aziendale
Le verifiche retrospettive sul lavoratore poste in essere dal datore di lavoro, al fine di accertare comportamenti del prestatore illeciti e lesivi del patrimonio e dell’immagine aziendale nonché la perpetrazione di eventuali comportamenti illeciti, esorbitano dal campo di applicazione dell’art.
Ideazione ed elaborazione di programmi informatici utilizzati dal datore di lavoro e azione di indebito arricchimento
Il diritto del datore di lavoro di utilizzazione esclusiva del programma o della banca dati, nel caso in cui l’opera sia riferibile all’esercizio delle mansioni o creata a seguito di istruzioni impartite dallo stesso datore, legittima l’azione a tutela dei
Licenziamento per abuso a fini personali della connessione internet
Il lavoratore che naviga in internet per finalità estranee alla prestazione lavorativa può essere licenziato
Licenziamento e controlli ispettivi in azienda.
Il rinvenimento di materiale pornografico sul disco rigido del computer aziendale, subito resettato dal dipendente, legittima il licenziamento. Nota a Cass. 3 novembre 2016, n. 22313 Kevin Puntillo