Il divieto di indossare sul luogo di lavoro il velo islamico o qualsiasi altro segno visibile di convinzioni politiche, filosofiche e religiose, previsto dal regolamento interno di una pubblica amministrazione al fine di assicurare un ambiente di lavoro totalmente neutro,
Compensi spettanti all’avvocato per l’attività professionale svolta in favore di un comune
Il provvedimento dell’Amministrazione che quantifica il compenso del professionista senza tenere conto dei parametri ministeriali va annullato. Nota a Tar Campania, sez. IV, 14 novembre 2022, n. 7037 Alfonso Tagliamonte
Datore di lavoro di fatto ed obblighi di sicurezza
L’obbligo di provvedere alla fornitura e alla manutenzione dei dispositivi di protezione individuale, ivi comprese le tute con barre catarifrangenti indossate dagli addetti alla raccolta dei rifiuti, grava anche sul datore di lavoro di fatto. Nota a Cass. (ord.) 11
Ufficio provvedimenti disciplinari: sostituzione di un membro
La sostituzione di un membro dell’Ufficio provvedimenti disciplinari di una Pubblica Amministrazione non determina alcuna violazione delle disposizioni imperative a meno che ciò non incida sul principio di terzietà e sul diritto a difesa. Nota a Cass. 31 luglio 2019,
Trasferimento d’impresa e mantenimento dei diritti dei lavoratori
In caso di trasferimento in cui il cessionario sia un Comune, i lavoratori dipendenti dal cedente beneficiano della protezione della normativa sul trasferimento d’azienda. Nota a Corte di Giustizia UE 13 giugno 2019, C-317/18 Francesco Belmonte
Calcolo del periodo di comporto per malattia
Il periodo di comporto determinato in mesi va computato, salvo diversa volontà delle parti, secondo il calendario comune in base all’effettiva consistenza dei mesi stessi. Nota a Cass. 8 aprile 2019, n. 9751 Flavia Durval
Collaborazione coordinata e continuativa nella PA e subordinazione
Per sostenere la natura subordinata del proprio rapporto di lavoro, il lavoratore assunto da un Comune tramite reiterati contratti di collaborazione coordinata e continuativa è tenuto a provare il suo assoggettamento al potere direttivo, disciplinare ed organizzativo del Comune stesso.
Molestie sessuali e risarcimento del danno
Se il dipendente pubblico molesta una collega, ne risponde il datore di lavoro che ha diritto a rivalersi nei confronti del dipendente Nota a Cass. 22 marzo 2018, n. 7097 Francesco Belmonte
Risoluzione per mutuo consenso: serve una volontà chiara e comune
Non basta l’inerzia del lavoratore per provare l’effettiva intenzione di sciogliere il vincolo contrattuale dopo la scadenza del termine