Il fenomeno del mobbing ci configura in presenza di una serie di condotte legittime del datore di lavoro unificate da un intento persecutorio le quali, nonostante la formale correttezza dell’operato datoriale costituiscono un inadempimento agli obblighi derivanti dall’art. 2087 c.c.
Infortunio sul lavoro: condotta colposa del lavoratore e responsabilità datoriale
La condotta imprudente del lavoratore che abbia disapplicato elementari norme di sicurezza non esclude la responsabilità datoriale per l’infortunio in caso di plurime violazioni, da parte dell’imprenditore, delle disposizioni antinfortunistiche. Nota a Cass. Pen. 26 marzo 2024, n. 12326 Sonia
Azienda sanitaria, sciopero e condotta antisindacale
L’azienda sanitaria che non comunica tempestivamente i nominativi dei dirigenti medici inclusi nei contingenti minimi per i servizi garantiti durante lo sciopero pone in essere una condotta antisindacale. Nota a Trib. Brindisi 17 aprile 2024, R.G.L. n. 187 Maria Novella Bettini
Condotte extra lavorative illecite e vincolo fiduciario
Le condotte extra lavorative integranti illecito penale tenute prima dell’instaurazione del rapporto lavorativo non rilevano a meno che siano incompatibili con il vincolo fiduciario fra lavoratore e datore di lavoro. Nota a Cass. ord. 20 febbraio 2024, n. 4502 Flavia
Cessazione di attività e dovere d’informativa sindacale
Violazione degli gli obblighi di informazione nei confronti del sindacato e delle rappresentanze sindacali aziendali. Nota a Trib. Firenze 26 dicembre 2023, N.R.G. 3292 Giuseppe Catanzaro
Infortunio sul lavoro e c.d. rischio eccentrico
Il comportamento abnorme e imprevedibile del lavoratore concretizza un rischio eccentrico che esclude la responsabilità del garante solo se questi ha rispettato tutte le prescrizioni imposte dalla legge per governare il rischio della condotta imprudente. Nota a Cass. 9 novembre
La condotta vessatoria persecutoria o discriminatoria del datore di lavoro, seppur isolata, configura un fatto illecito ex art. 2087 c.c.
Lo straining, sebbene sia privo della continuità delle vessazioni, è pur sempre riconducibile all’art. 2087 c.c., sicché se viene accertato lo straining e non il mobbing la domanda di risarcimento del danno deve essere comunque accolta. Nota a Cass. 19 ottobre
Antisindacalità della sanzione disciplinare
La sanzione disciplinare irrogata ad una lavoratrice, RSA, che abbia pubblicato su Facebook due comunicati di critica nei confronti del datore di lavoro è illegittima ed antisindacale. Nota a Trib. Torino 6 febbraio 2023, n. 2305 Francesco Belmonte
Condotta antisindacale e riscossione dei contributi sindacali
Il datore di lavoro non può sottrarsi al versamento periodico delle quote sindacali salvo che non provi l’eccessiva gravosità di tale adempimento. Nota a Cass. 31 luglio 2023, n. 23264 Maria Novella Bettini
Giudice territorialmente competente e condotta antisindacale
Ai fini dell’individuazione del giudice territorialmente competente nel procedimento di repressione della condotta antisindacale deve aversi riguardo, non tanto al luogo in cui il comportamento denunciato è stato deliberato, quanto al luogo in cui si producono gli effetti di limitazione