La manifestazione di solidarietà del RLS ad altri lavoratori con generale valenza politico-sindacale rientra nell’ambito del diritto di critica e del diritto di manifestazione del pensiero costituzionalmente tutelati purché sia rispettosa del cd. principio di continenza formale. Nota a Cass.
Antisindacalità della sanzione disciplinare
La sanzione disciplinare irrogata ad una lavoratrice, RSA, che abbia pubblicato su Facebook due comunicati di critica nei confronti del datore di lavoro è illegittima ed antisindacale. Nota a Trib. Torino 6 febbraio 2023, n. 2305 Francesco Belmonte
Il diritto di critica del lavoratore
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Diritto di critica e licenziamento
È legittimo il recesso datoriale se le modalità espressive adottate dal lavoratore esorbitano limiti della continenza formale. Nota a Cass. 6 giugno 2018, n. 14527 Francesco Belmonte
Dovere di diligenza, interesse dell’impresa e diritto di critica.
Legittimo l’esposto del dipendente alla Procura della Repubblica ed al Ministro del lavoro con cui si critica il massiccio ricorso della società agli ammortizzatori sociali. Nota a Cass. 17 gennaio 2017, n. 996 Maria Novella Bettini In base al dovere
Contenuto e limiti del diritto di critica del lavoratore
Il rispetto dei principi di continenza formale e sostanziale nella manifestazione del dissenso del lavoratore esclude la giusta causa di licenziamento. Nota a Cass. 25 ottobre 2016, n. 21649 Michela Santucci La lettera con cui il lavoratore denuncia di aver
I limiti al diritto di critica del lavoratore
E’ legittima e non giustifica il licenziamento una manifestazioni di protesta-denuncia, pur aspra, macabra e sarcastica, nonché rispondente ad un criterio non di verità assoluta, ma soltanto soggettiva Carmine Ambrosio Inscenare il suicidio dell’Amministratore delegato costituisce espressione del libero esercizio
Contenuto e limiti del diritto di critica del lavoratore.
Francesca Albiniano Il diritto di critica all’interno dei luoghi di lavoro è espressione della libertà di manifestare il proprio pensiero sancita dall’art. 21 Cost., ed è ribadito dall’art. 1 L. n. 300/1970 (Statuto dei lavoratori) che, da un lato, garantisce