La delibera con cui una cooperativa di lavoro, nell’ambito di un piano di crisi, riduce i minimi delle retribuzioni dei soci lavoratori, senza stabilire la temporaneità della misura, è annullabile e non nulla. Nota a Cass. (ord.) 8 febbraio 2021,
Distacco del lavoratore per crisi aziendale temporanea
Il distacco di un dipendente, determinato dalla duplice necessità, causata da una temporanea crisi produttiva, di non disperdere il patrimonio professionale dell’impresa e di incrementare la polivalenza funzionale individuale del lavoratore, è legittimo. Nota a Cass. 11 settembre 2020, n.
Trasferimento d’azienda di impresa in crisi e mantenimento, anche parziale, dell’occupazione
Resta sempre fermo il diritto del dipendente della cedente di passare alle dipendenze della cessionaria. Nota a Cass. 17 agosto 2020, n. 17198 Fabrizio Girolami
Licenziamento collettivo: la scelta dei licenziandi
La platea dei lavoratori interessati alla riduzione di personale può essere limitata agli addetti ad un determinato reparto o settore ove ricorrano oggettive esigenze tecnico-produttive ed è onere del datore di lavoro provare il fatto che giustifica la scelta effettuata.
L’obbligo di repêchage nel caso di soppressione del posto di lavoro
Il licenziamento è illegittimo se l’azienda non dimostra un possibile reimpiego del dipendente licenziato anche in mansioni inferiori. Nota a Cass. 11 novembre 2019, n. 29100 Francesco Belmonte
Immodificabilità delle ragioni del licenziamento
Il datore di lavoro non può addurre a giustificazione del recesso fatti diversi da quelli già indicati nella lettera di licenziamento. Nota a Cass. 20 marzo 2019, n. 7851 Sonia Gioia
Trasferimento di azienda in crisi, perdita di garanzie per i lavoratori e salvaguardia dei livelli occupazionali
In caso di trasferimento di azienda in crisi ai dipendenti il cui rapporto di lavoro continua con l’acquirente non trovano applicazione le tutele previste dall’art. 2112. Nota a Cass. 19 gennaio 2018, n. 1383 Miriam Sorrentino e Giuseppe Catanzaro