Subordinare l’applicazione del patto di non concorrenza al mantenimento delle mansioni originarie ovvero alla definizione dell’ambito territoriale da parte della società all’atto della cessazione del rapporto introduce elementi di indeterminatezza che rendono nullo l’intero patto. Nota a Cass. (ord.) 19
Cessione illegittima di ramo d’azienda e natura risarcitoria delle somme pretese dal lavoratore
In caso di cessione illegittima di ramo d’azienda le somme pretese dal lavoratore (premi di produzione e buoni pasto) non percepite nel periodo precedente la pronunzia di illegittimità della cessione vanno corrisposte (per il differenziale tra quanto percepito dalla società
Nullità del patto di non concorrenza
Ai fini della nullità del patto di non concorrenza, la indeterminatezza o determinabilità del corrispettivo va tenuta distinta dalla sua congruità. Nota a Cass. 11 novembre 2022, n. 33424 Maria Novella Bettini
Nullità del patto di non concorrenza
Il patto di non concorrenza non può essere rimesso all’arbitrio del datore di lavoro Nota a Cass. 8 febbraio 2022, n. 4032 Alfonso Tagliamonte
Eccessiva onerosità del patto di stabilità
Il patto di stabilità troppo oneroso è nullo per frode alla legge Nota a Cass. 10 settembre 2021, n. 24478 Flavia Durval
Nullità del patto di non concorrenza e arbitrio datoriale
La cessazione del patto di non concorrenza non può avvenire in virtù di una condizione risolutiva affidata alla mera discrezionalità del datore di lavoro. Nota a Cass. (ord.) 1 settembre 2021, n. 23723 Silvia Rossi
Patto di non concorrenza e determinazione del compenso
Nel patto di non concorrenza, il compenso per il lavoratore, pur se previsto in costanza di rapporto e destinato ad aumentare con la durata dello stesso, è determinabile e valido. Nota a Cass. 25 agosto 2021, n. 23418 Francesca Albiniano
Divieto di storno e patto di non concorrenza
Ammessa una penale alta se l’ex dipendente viola il divieto di storno. Nota a Cass. 4 agosto 2021, n. 22247 Maria Novella Bettini
Patto di non concorrenza e importo minimo garantito
Per dichiarare nullo un patto di non concorrenza ai sensi dell’art. 2125 c.c. occorre avere riguardo a corrispettivi simbolici, iniqui o sproporzionati, nonché al sacrifico del lavoratore ed alla riduzione della possibilità di guadagni futuri. Nota a Cass. 1 marzo
Elementi del patto di non concorrenza
Il patto di non concorrenza, a pena di nullità, è subordinato a specifiche condizioni, temporali e spaziali, e ad un corrispettivo adeguato. Il suo oggetto va valutato considerando l’attività complessivamente svolta dal lavoratore, rapportata a quella svolta dall’azienda e la