È legittimo il recesso datoriale se le modalità espressive adottate dal lavoratore esorbitano limiti della continenza formale. Nota a Cass. 6 giugno 2018, n. 14527 Francesco Belmonte
Diritto di critica e recesso per giusta causa
Gli insulti rivolti al Direttore da parte di un dipendente costituiscono un comportamento di gravissima insubordinazione, contrario alle norme di comune etica e del comune vivere civile, posto in essere in violazione dei doveri di correttezza, diligenza e buona fede
Critica con invettive all’organizzazione aziendale, delitto di diffamazione e lesione del vincolo di fiducia
Il dipendente che posta su facebook un commento offensivo sul datore di lavoro configura un reato di diffamazione, incrina il vincolo fiduciario coessenziale al rapporto di lavoro e può condurre al licenziamento. Nota a Cass. 27 aprile 2018 n. 10280
Twitter e licenziamento
L’utilizzo inappropriato del social network legittima il licenziamento. Nota a Trib. Busto Arsizio 20 febbraio 2018, n. 62 Francesco Belmonte
Offese via email e licenziamento
È legittimo il licenziamento del lavoratore che abbia utilizzato la email aziendale per indirizzare offese nei confronti di altri esponenti della società Nota a Cass. 10 novembre 2017, n. 26682 Annarita Lardaro
Limiti al diritto di critica
La critica del lavoratore deve essere veritiera (c.d. continenza sostanziale) ed esposta in maniera misurata (c.d. continenza formale) anche se sono ammissibili espressioni astrattamente offensive e soggettivamente sgradite alla persona cui sono riferite Nota a Cass. 30 ottobre 2017, n.
Critiche al datore di lavoro sui social network e licenziamento
Esprimere giudizi negativi sul proprio datore di lavoro, postandoli sulla propria pagina facebook, non legittima il licenziamento
Il Lavoro nella giurisprudenza n. 6/2017
Sommario n. 6/2017
Diritto di critica e licenziamento per giusta causa
Per la responsabilità disciplinare non basta che la denuncia all’autorità giudiziaria, da parte di un dipendente, si riveli infondata ed il procedimento penale venga definito con la archiviazione della notizia criminis o con la sentenza di assoluzione Nota a Cass.
Rivista Italiana di Diritto del Lavoro n. 4/2016
INDICE SOMMARIO n. 4/2016