Il verbale di conciliazione sottoscritto dal lavoratore per la necessità di mantenere il posto di lavoro è invalido per vizio di volontà. È pacifico il diritto all’applicazione dell’art. 2112 c.c. nel caso di cessione di attività da una ad altra società, entrambe “in
Applicazione del CCNL sanità e condotta antisindacale (Trib. Napoli 23 novembre 2022, n. 6091)
Antisindacale l’applicazione, nell’ambito di un’azienda ospedaliera universitaria, del CCNL della Sanità in luogo di quello dell’Istruzione e Ricerca Nota a Trib. Napoli 23 novembre 2022, n. 6091 Paolo Pizzuti
Mansioni superiori nel pubblico impiego e maggior compenso
Nella PA il diritto al compenso per lo svolgimento di fatto di mansioni superiori non è subordinato ad un provvedimento legittimo del superiore gerarchico ovvero ad un atto deliberativo di natura dirigenziale o collettiva, oppure al bando di un concorso
Plurimi contratti di somministrazione a temine nel pubblico impiego
La somministrazione di manodopera deve avere natura temporanea e non permanente. Nota a Cass. 3 maggio 2022, n. 13982 Flavia Durval
Ricorso abusivo al contratto a termine nel settore sanitario e risarcimento del danno da perdita di chance (Cass. n. 6493/2022)
Il parametro per la quantificazione del risarcimento va individuato nell’art. 32, co. 5, L. n. 183/2010. Nota a Cass. (ord.) 28 febbraio 2022, n. 6493 Fabrizio Girolami
Pubblico dipendente: esercizio illegittimo dell’attività forense e procedura disciplinare
Il termine perentorio per contestazione dell’addebito al pubblico dipendente che abbia svolto illegittimamente l’attività di avvocato per conto proprio decorre dall’avvenuta comunicazione o conoscenza della notizia di infrazione da parte dell’Ufficio per i procedimenti disciplinari e non dalla pubblicazione di
Il potere disciplinare in caso di comando fa capo all’amministrazione distaccataria
La sanzione disciplinare comminata dall’amministrazione distaccante al lavoratore in comando presso un’amministrazione distaccataria è nulla. Nota a Trib. Cagliari 28 aprile 2021 Pamela Coti
Falsa attestazione della presenza in servizio e protesta per le condizioni di lavoro
Attestare falsamente la presenza in servizio allo scopo di rendere visibile la propria condotta di protesta non legittima il licenziamento. Nota a Cass. 24 maggio 2021, n. 14199 Flavia Durval
Lavoro pubblico e licenziamento per falsa attestazione della presenza in servizio
Le condotte dei “furbetti del cartellino” costituiscono grave violazione degli obblighi contrattuali Nota a Cass. (ord.) 15 aprile 2021 n. 9930 Fabrizio Girolami
Incarico dirigenziale non motivato nella P.A.
Il difetto di motivazione di un incarico dirigenziale da parte della P.A. non determina, salvo diversa disposizione di legge, la nullità dell’atto, la quale consegue unicamente alla violazione di norme imperative concernenti la validità dello stesso. Nota a Cass. 8