In caso di congedo per malattia, la previsione di fasce orarie di reperibilità diverse per i dipendenti di pubbliche amministrazioni e di soggetti privati costituisce un’ingiustificata violazione del principio di uguaglianza. Nota a TAR Lazio 26 settembre 2023, n. 16305
Omessa timbratura dell’uscita in pausa pranzo: giustificato il licenziamento del lavoratore
La condotta del dipendente pubblico che si allontani dal luogo di lavoro durante la pausa pranzo omettendo di timbrare il cartellino costituisce falsa attestazione della presenza in servizio avvenuta con modalità fraudolente ed è meritevole della massima sanzione disciplinare. Nota
Scarso rendimento di un dipendente ASL e decorrenza della procedura disciplinare
Il termine perentorio per la conclusione del procedimento disciplinare decorre dal momento dell’acquisizione, da parte l’Amministrazione datrice di lavoro, di una notizia di infrazione di contenuto tale da consentire di pervenire ad una formulazione dell’atto di contestazione. Nota a Cass.
Società in house e reclutamento di personale
Il divieto di assunzione a tempo indeterminato in assenza di una procedura concorsuale si applica anche alle società a partecipazione pubblica con la conseguenza che, in caso di nullità del contratto a termine, il lavoratore ha diritto ad una tutela
Incompatibilità del medico incaricato presso gli istituti di prevenzione e pena (Cass. n. 20880/2018)
Il licenziamento del dirigente medico, non preventivamente autorizzato a svolgere altri incarichi esterni, è legittimo. Nota a Cass. 21 agosto 2018, n. 20880 Alfonso Tagliamonte
Il bando pubblico che vieti il concorso agli stranieri muniti di permesso di soggiorno è discriminatorio
Negare la partecipazione ad una prova selettiva per posti di lavoro che non prevedano esercizio diretto e indiretto di poteri pubblici ai cittadini stranieri con permesso di soggiorno a lungo termine vìola i principi espressi dalle norme europee, costituendo quindi
Funzioni dirigenziali e retribuzione di posizione e di risultato nel pubblico impiego
Il pieno svolgimento di mansioni dirigenziali dà diritto all’intero trattamento economico previsto per la posizione ricoperta. Nota a Cass. 10 maggio 2018, n. 11334 Gennaro Ilias Vigliotti
Protetto: Giurisprudenza – CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 24 maggio 2018, n. 12939
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Personale del comparto sanità e svolgimento di mansioni superiori (Cass. n. 8784/2018)
Per gli infermieri adibiti a mansioni superiori in assenza di un atto di conferimento, il mancato possesso del titolo abilitativo rende illecito lo svolgimento delle mansioni stesse ed inesigibile il diritto alla maggiore retribuzione. Nota a Cass. (ord.) 10 aprile
Protetto: Giurisprudenza – CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 20 marzo 2018, n. 6904
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