Non è disponibile alcun riassunto in quanto si tratta di un articolo protetto.
Pubblico impiego: le cause di risarcimento contrattuale vanno al giudice amministrativo
La giurisdizione in materia di danno subìto dal lavoratore a causa dell’illecito comportamento della PA datrice di lavoro prima della riforma del 1998 dipende dalla natura giuridica dell’azione esercitata Nota a Cass. Sezioni Unite, 28 novembre 2017, n.28368 Gennaro Ilias
Protetto: Giurisprudenza – CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 08 novembre 2017, n. 26469
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Falsa attestazione della presenza in servizio tramite timbratura del cartellino
È passibile di licenziamento disciplinare il dipendente pubblico che timbri il cartellino in vece di altro lavoratore Nota a Cass. 25 ottobre 2017, n. 25374 Flavia Durval La “falsa attestazione della presenza in servizio, mediante l’alterazione dei sistemi di
Falsa attestazione della presenza: non è necessario attendere la sentenza penale per poter licenziare
L’intento fraudolento del dipendente pubblico che fa timbrare il cartellino ad un proprio collega in sua vece può essere valutato dall’Amministrazione anche a prescindere da una sentenza penale di condanna per tali fatti. Nota a Trib. Milano, ord., 30
Svolgimento effettivo di mansioni superiori nel pubblico impiego
Nel rapporto di pubblico impiego, l’esercizio di mansioni superiori in nessun caso fa sorgere il diritto alla definitiva acquisizione della diversa qualifica, spettando al dipendente solo la qualifica di assunzione o quella legittimamente acquisita per effetto dello sviluppo professionale o
Contratti a termine illegittimi nella P.A.: niente conversione e danno “forfettizzato”.
In caso di abusiva reiterazione di rapporti a termine nel settore pubblico il lavoratore non può chiedere la conversione in un rapporto a tempo indeterminato bensì solo la liquidazione del danno da perdita di chance, computato in base all’art. 32
Dirigente medico e lavoro straordinario (Cass. n. 10332/2017)
Il lavoro straordinario svolto dal dirigente medico non deve essere compensato “comunque” Nota a Cass. 26 aprile 2017, n. 10332 Kevin Puntillo
Illeciti penali del dipendente pubblico e dies a quo della procedura disciplinare.
Solo la corretta e completa acquisizione della notizia di reato da parte dell’Amministrazione datrice di lavoro è idonea a far decorrere il termine perentorio per la conclusione del procedimento. Nota a Cass. 20 marzo 2017, n. 7134 Gennaro Ilias Vigliotti
Licenziamento disciplinare per inadempimento dei doveri di ufficio.
Il personale dipendente dell’Agenzie delle entrate può essere sottoposto a licenziamento nel caso di violazione delle norme di buon andamento ed imparzialità dell’azione amministrativa. Fabrizio Girolami Il pubblico dipendente in servizio presso le Agenzie fiscali, nell’adempimento delle sue mansioni, deve