In caso di violazione dell’obbligo datoriale di assegnare il lavoratore a mansioni alternative compatibili con il suo stato di salute si applica la tutela reintegratoria c.d. attenuata (art. 18, co. 7 e 4, Stat. Lav.). Nota a Cass. 12 dicembre
La Corte Costituzionale cambia le tutele crescenti
Indennizzo per il licenziamento: illegittimo il criterio dell’anzianità. Nota a Corte Cost. 8 novembre 2018, n. 194 Paolo Pizzuti
Licenziamento della lavoratrice in gravidanza durante il periodo di prova
Il recesso è nullo se il datore non motiva l’esito negativo della prova. Nota a Trib. Milano 17 maggio 2018, n. 1213 Francesco Belmonte
Pagare il preavviso di licenziamento esclude la giusta causa
Se nella lettera di recesso per motivi disciplinari viene concesso il pagamento dell’indennità sostitutiva del preavviso, tale recesso deve intendersi per giustificato motivo soggettivo, con conseguente applicazione della relativa disciplina. Nota a Tribunale di Roma, 11 gennaio 2018, n. 124
Il Lavoro nella giurisprudenza n. 4/2017
Sommario n. 4/2017
Cessazione totale dell’attività aziendale e comunicazione dei licenziamenti
La comunicazione della riduzione di personale agli enti amministrativi ed alle associazioni sindacali va inviata anche in caso di cessazione dell’attività Nota a Cass. 22 novembre 2016, n. 23731 Fabio Iacobone
La tutela giudiziaria avverso le condotte discriminatorie: l’onere della prova.
Francesco Belmonte In ambito giudiziale, uno dei maggiori ostacoli alla effettiva repressione degli atti discriminatori consiste nella difficoltà, per colui che li subisce, di fornirne la prova. Invero, secondo le regole generali, il lavoratore che agisce in giudizio deve provare