L’istituto assicuratore non può aggredire, attraverso l’azione surrogatoria, somme liquidate alla vittima a titolo di risarcimento di un pregiudizio non coincidente con quello indennizzato. Nota a Cass. 29 maggio 2018, n. 13393 Alfonso Tagliamonte
Demansionamento, risarcimento del danno e prescrizione
Nell’ipotesi di illecito non istantaneo ma con effetti permanenti, come il demansionamento del lavoratore, la prescrizione decennale decorre dalla cessazione della condotta illecita. Nota a Cass. 16 aprile 2018, n. 9318 Alfonso Tagliamonte
Licenziamento economico: possibile la reintegrazione se manca il repêchage
Il giudice, qualora accerti che il lavoratore, espulso per licenziamento “economico”, poteva essere ricollocato in azienda, procede alla reintegrazione nel posto di lavoro per manifesta insussistenza del fatto posto a base del licenziamento purché tale regime sanzionatorio non sia eccessivamente
Sicurezza e responsabilità datoriale
Il lavoratore che subisca un infortunio o contragga una patologia per inadempimento dei doveri che gravano sul debitore di sicurezza deve dimostrare il danno, la nocività ambientale ed il nesso causale fra l’evento dannoso ed il mancato apprestamento delle misure
Corte di Giustizia UE e contratti a termine nel pubblico impiego
Nell’ipotesi di reiterazione abusiva di contratti di lavoro a termine nella pubblica amministrazione è lecito apprestare misure diverse rispetto al settore privato purché il sistema sanzionatorio sia effettivo. Nota a Corte di Giustizia UE, 7 marzo 2018, C-494/16 Flavia Durval
Danno esistenziale e onere della prova
Il disagio esistenziale lavorativo determinato dalla dequalificazione professionale va provato dal lavoratore. Nota a Cass. 4 gennaio 2018, n. 82 Giuseppe Rossini
Pubblico impiego: le cause di risarcimento contrattuale vanno al giudice amministrativo
La giurisdizione in materia di danno subìto dal lavoratore a causa dell’illecito comportamento della PA datrice di lavoro prima della riforma del 1998 dipende dalla natura giuridica dell’azione esercitata Nota a Cass. Sezioni Unite, 28 novembre 2017, n.28368 Gennaro Ilias
Limiti al diritto di critica
La critica del lavoratore deve essere veritiera (c.d. continenza sostanziale) ed esposta in maniera misurata (c.d. continenza formale) anche se sono ammissibili espressioni astrattamente offensive e soggettivamente sgradite alla persona cui sono riferite Nota a Cass. 30 ottobre 2017, n.
L’indennità di reperibilità non è automatica
Il servizio di reperibilità, a meno che non sia chiaramente previsto dal ccnl, è esigibile soltanto nel caso in cui si presenti la specifica esigenza aziendale che è chiamata a soddisfare e, pertanto, non determina un diritto automatico del lavoratore
Contratto a termine nella PA: tutele valide anche senza forma scritta
Il dipendente pubblico assunto a tempo determinato senza contratto scritto può chiedere al Giudice il risarcimento del danno per l’illegittimo comportamento dell’Amministrazione