L’impugnativa del licenziamento e quella del risarcimento del danno da mobbing hanno diversa natura. Non è pertanto ravvisabile una unicità del credito tale da escludere la proposizione di giudizi separati. Nota a Cass. (ord.) 22 febbraio 2024, n. 4726 Daniele
Dirigente medico: revoca dell’incarico e diritto a mansioni equivalenti (App. Genova 7 aprile 2023, n. 74)
Il dirigente medico al quale sia stato revocato anticipatamente l’incarico assegnato (per riorganizzazione dei reparti ospedalieri mediante costituzione di un Dipartimento unico di Chirurgia Generale, Specialistica e Oncologica destinato ad aggregare sotto ogni profilo tutte le strutture di area chirurgica,
Abusi di contratti a termine nel settore sanitario, stabilizzazione e risarcimento del danno (Cass. n. 32904/2023)
Il dipendente pubblico del settore sanitario illegittimamente qualificato come parasubordinato e poi stabilizzato “in rapporto causale con gli abusi contrattuali” non ha diritto al risarcimento del “danno comunitario”. Nota a Cass. (ord.) 27 novembre 2023, n. 32904 Maria Novella Bettini
Stress, mobbing e dimissioni
Lo stress sul luogo di lavoro anche quando non configura mobbing costituisce violazione dell’art. 2087 c.c. e comporta il risarcimento del danno alla salute. Nota a Cass. 18 ottobre 2023, n. 28923 Giuseppe Rossini
Tumore da fumo passivo inalato sul luogo di lavoro e responsabilità datoriale
Il Ministero della Giustizia, in quanto datore di lavoro, è responsabile per la malattia contratta dal poliziotto penitenziario a causa della prolungata esposizione al fumo passivo sul luogo di impiego, laddove non provi di aver adottato tutte le cautele necessarie
Dirigente medico e indennità di posizione aziendale (Cass. n. 29716/2023)
La mancata corresponsione della parte variabile dell’indennità di posizione aziendale, per il dirigente medico titolare d’incarico professionale di alta specializzazione, legittima il risarcimento del danno per perdita di chance. Nota a Cass. (ord.) 26 ottobre 2023, n. 29716 Maria Novella
Reiterazione di contratti a termine, danno e assunzione da altra amministrazione
Nel caso di reiterazione illegittima di contratti a tempo determinato, la stabilizzazione del lavoratore presso altra amministrazione non esclude il diritto al risarcimento del danno. Nota a Cass. 3 ottobre 2023, n. 27882 Gennaro Ilias Vigliotti
Infortunio della lavoratrice domestica: onere della prova e responsabilità datoriale
Il datore di lavoro è responsabile dell’infortunio occorso alla collaboratrice domestica, caduta da una scala durante l’operazione di rimozione delle tende, laddove non provi di aver adottato tutte le cautele necessarie ad evitare l’evento o che l’inadempimento derivi da causa
Infortunio sul lavoro, transazione e risarcimento del danno successivo imprevedibile
Infortunio sul lavoro oggetto di transazione, è legittimo richiedere il risarcimento dei danni verificatisi successivamente (e non prevedibili alla stipula) purché sia data prova dell’imprevedibile aggravamento delle condizioni di salute post transazione. Nota a Cass. (ord.), 1° settembre 2023, n.
Infortunio sul lavoro, nesso di causalità e onere della prova
Negato il risarcimento del danno differenziale da malattia professionale qualora manchi il nesso, neppure concausale, tra il fattore lavorativo e la malattia contratta. Onere della prova per le misure di sicurezza c.d. nominate e per quelle c.d. innominate. Nota a