Il datore di lavoro è responsabile dell’infortunio occorso alla collaboratrice domestica, caduta da una scala durante l’operazione di rimozione delle tende, laddove non provi di aver adottato tutte le cautele necessarie ad evitare l’evento o che l’inadempimento derivi da causa
Infortunio sul lavoro, transazione e risarcimento del danno successivo imprevedibile
Infortunio sul lavoro oggetto di transazione, è legittimo richiedere il risarcimento dei danni verificatisi successivamente (e non prevedibili alla stipula) purché sia data prova dell’imprevedibile aggravamento delle condizioni di salute post transazione. Nota a Cass. (ord.), 1° settembre 2023, n.
Infortunio sul lavoro, nesso di causalità e onere della prova
Negato il risarcimento del danno differenziale da malattia professionale qualora manchi il nesso, neppure concausale, tra il fattore lavorativo e la malattia contratta. Onere della prova per le misure di sicurezza c.d. nominate e per quelle c.d. innominate. Nota a
Appalto, responsabilità solidale e prescrizione decennale
La responsabilità solidale del committente per il danno alla salute subito dal dipendente dell’appaltatore ha natura contrattuale e, pertanto, si prescrive nel termine ordinario di dieci anni. Nota Trib. Gorizia 31 maggio 2023, RG 234/2022 Valerio Di Bello
Medico che rifiuta il soccorso: il licenziamento è sproporzionato (Cass. n. 16551/2023)
Ritenuto sproporzionato il licenziamento di un medico (adibito alla guardia notturna) che si rifiuti di soccorrere una paziente – giunta in reparto in procinto di portare a termine un aborto farmacologico – e faccia chiamare il medico, fuori servizio, che
Reiterazione di contratti di collaborazione autonoma, subordinazione e risarcimento del danno
Il lavoratore ha diritto al risarcimento del danno da abuso di contratti precari, nell’ ipotesi di utilizzo irregolare di contratti di collaborazione autonoma da parte di una pubblica amministrazione Nota a Trib. Trani 2 febbraio 2023 Pamela Coti
Cessione illegittima di ramo d’azienda e natura risarcitoria delle somme pretese dal lavoratore
In caso di cessione illegittima di ramo d’azienda le somme pretese dal lavoratore (premi di produzione e buoni pasto) non percepite nel periodo precedente la pronunzia di illegittimità della cessione vanno corrisposte (per il differenziale tra quanto percepito dalla società
Contratti a termine nelle Fondazioni lirico-sinfoniche, le Sezioni Unite escludono la possibilità di conversione in rapporti di lavoro a tempo indeterminato
In caso di contratti a termine reiterati abusivamente, spetta il solo risarcimento del danno, con esonero dall’onere della prova. Nota a Cass., SS.UU., 22 febbraio 2023, n. 5542 e 22 febbraio 2023, n. 5556 Fabrizio Girolami
Inattività e demansionamento del lavoratore
Il prolungato isolamento di un dipendente dà titolo al risarcimento del danno per atti persecutori colposi. Nota a Cass. ord. 7 febbraio 2023, n. 3692 Maria Novella Bettini
Naufragio e risarcimento del danno
Liquidazione del danno subito in conseguenza di naufragio durante lo svolgimento della prestazione lavorativa, sulla base della massima personalizzazione in relazione al disturbo post traumatico da stress. Nota a Cass. (ord.) 12 gennaio 2023, n. 676 Alfonso Tagliamonte