Nell’ipotesi di illecito non istantaneo ma con effetti permanenti, come il demansionamento del lavoratore, la prescrizione decennale decorre dalla cessazione della condotta illecita. Nota a Cass. 16 aprile 2018, n. 9318 Alfonso Tagliamonte
Protetto: Giurisprudenza – CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 14 maggio 2018, n. 11642
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Protetto: Giurisprudenza – CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 26 aprile 2018, n. 10138
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Protetto: Giurisprudenza – CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 16 aprile 2018, n. 9318
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Protetto: Giurisprudenza – CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 29 marzo 2018, n. 7844
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Protetto: Giurisprudenza – CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 20 febbraio 2018, n. 4077
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Demansionamento, rifiuto di lavorare e legittimità del licenziamento
È legittimo il licenziamento del lavoratore che, in seguito all’assegnazione a mansioni inferiori, pur se demansionato, si sia rifiutato di adempiere alla prestazione di lavoro. Nota a Cass. 16 gennaio 2018, n. 836 Annarita Lardaro
Protetto: Giurisprudenza – CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 21 febbraio 2018, n. 4228
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Mobbing e processo del lavoro
Più azioni vessatorie mobbizzanti, oggetto di singoli processi, non possono essere riunite in un unico procedimento. Nota a Cass. 4 gennaio 2018, n. 89 Giuseppe Rossini
Danno esistenziale e onere della prova
Il disagio esistenziale lavorativo determinato dalla dequalificazione professionale va provato dal lavoratore. Nota a Cass. 4 gennaio 2018, n. 82 Giuseppe Rossini