Il pubblico dipendente (collaboratore professionale sanitario- infermiere dipendente di un’Azienda Sanitaria Provinciale), adibito per la maggior parte del turno lavorativo a mansioni inferiori a quelle di assegnazione, ha diritto al risarcimento del danno da dequalificazione professionale, purché ne dia specifica
Demansionamento e onere della prova
Non è sufficiente, al fine di giustificare la dequalificazione di una lavoratrice, la generica deduzione di una riorganizzazione aziendale. Nota a Cass. (ord.) 15 luglio 2021, n. 20253 Alfonso Tagliamonte
Danni da demansionamento e distribuzione dell’onere della prova
Il danno alla salute non è di per sé insito nel demansionamento e va allegato e provato. Nota a Cass. (ord.) 18 maggio 2021, n. 13536 Fabrizio Girolami
Notorietà del demansionamento e mancata fissazione degli obiettivi
La durata e la notorietà del demansionamento provano il danno non patrimoniale. La mancata fissazione degli obiettivi e dei criteri di valutazione non è di per sé sufficiente a fondare una pretesa risarcitoria del dipendente titolare della posizione organizzativa. Nota
Conversione del contratto a termine del dirigente e risarcimento del danno alla professionalità
La prosecuzione di fatto del rapporto di lavoro per decisione unilaterale del datore non costituisce proroga. Nota a Trib. Milano 30 ottobre 2020, n. 1444 Fabrizio Girolami
Mobbing e demansionamento
La mancata prova della condotta dolosamente preordinata alla vessazione ed emarginazione, nonché della molteplicità di comportamenti a carattere persecutorio non legittima il risarcimento del danno per mobbing. Nota a Cass. (ord.) 29 dicembre 2020, n. 29767 Silvia Rossi
Risarcimento del danno da demansionamento/dequalificazione e onere della prova
In caso di denuncia, il datore di lavoro deve provare il corretto adempimento dei propri obblighi. Nota a Cass. (ord.) 26 novembre 2020, n. 27078 Fabrizio Girolami
Demansionamento per inidoneità
È legittimo demansionare il lavoratore per sopraggiunta inidoneità solo se questa è riferibile a qualsiasi altra mansione del livello di appartenenza del lavoratore stesso. Nota a Cass. (ord.) 11 novembre 2020, n. 25394 Flavia Durval
Inattività del lavoratore e giustificazione dell’impresa
L’inattività forzata del dipendente, seguita da plurimi trasferimenti e da una valutazione inferiore, è fonte di risarcimento del danno professionale, biologico ed esistenziale, salvo che l’impresa non sia giustificata ex art. 41 Cost. Nota a Cass. 24 giugno 2020, n.
Demansionamento e risarcimento del danno
Nell’ipotesi di dequalificazione, il danno professionale, biologico, esistenziale e morale, non ricorre automaticamente, ma deve essere dimostrato dal lavoratore anche mediante l’allegazione di elementi presuntivi. Nota a Cass. 11 marzo 2020, n. 6941 e a Cass. ord. 11 marzo 2020,